KATE MOSS: Stile e trasgressione… un icona del XX secolo.

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Riproduzione murale foto Satoshi Saikusa per W Magazine 1995  

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“Kate” di Beatrice Brandini

Sono stata a vedere un interessante mostra, presso la Galleria Ono di Bologna, dedicata a Kate Moss: “Kate Moss The Icon”, in cui alcuni fra i più grandi fotografi e artisti contemporanei, le rendono omaggio, in un arco temporale che va dal 1988 al 2013. La mostra sarà aperta fino al 1° Maggio. E’ la prima mostra dedicata alla Moss in Italia.

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Immagini e scorci della Galleria Ono

La Galleria Ono promuove l’arte in molte delle sue declinazioni (è il mio stesso credo, con interpretazioni diverse), ovvero attraverso la fotografia, la videoarte, la grafica, i libri, la musica, le installazioni. Al suo interno si trovano anche un bookshop, un music shop e un lounge bar.

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Foto di Albert Watson, 1993. Immenso ritrattista, ha lavorato per riviste americane ed europee come Harper’s Bazaar, Rolling Stones, Vogue, Times, GQ….

Chi mi conosce sa quanto adori Kate Moss, la seguo fin dall’inizio, assistendo alla sua evoluzione fisica e professionale nell’arco di più di 25 anni. Testimonial dei più importanti marchi di moda del mondo, protagonista di centinaia di sfilate, alcune memorabili (come una di John Galliano, quando entrambi non erano ancora famosi,  che vidi a Parigi con la scuola nel lontano 1990) e di bellissime campagne pubblicitarie (CK, Dior….). Ma la cosa che l’ha resa unica è uno stile inconfondibile, un’ anima trasgressiva e rock decisamente naturale, una capacità di trasformismo unica. Lo stile Kate. Sia che indossi una creazione dall’alta moda o un abitino scovato in un mercatino delle pulci per pochi dollari, il suo stile è incomparabile, diverso, straordinario. Ma non si tratta di eleganza intesa nel suo senso più tradizionale del termine (non si parla di Rania di Giordania o di Ines De La Fressange), ma di un eleganza che diventa stile, un modo di portare le cose diverso da tutte le altre.

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Foto Albert Watson, 1993

“Kate è un’ottima stylist. Che sia roba cheap o di lusso, a lei sta bene tutto.” Karl Lagerfeld

Quando la immortalano per strada, ad un’inaugurazione, ad una festa, ad un festival di musica, è sempre perfetta (dal mio punto di vista spesso meglio che in uno shooting), sia per l’occasione che per il look, adattando e plasmando la sua immagine all’avvenimento, mescolando cose diverse fra loro, non sempre “perfette”, ma che su di lei lo diventano. Senza parlare del fatto che spesso sono foto rubate da paparazzi, ossessionati dalla sua vita, scattate alle quattro del mattino, in cui una comune mortale sarebbe orrenda, lei, anche se spettinata, alticcia, trasgressiva, è sempre affascinante e cool.

“Quando Kate indossa un vestito lo fa suo. Lo porta diverso da chiunque altro, e senza alcun timore referenziale”. Alber Elbaz

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Foto di Satoshi Saikusa, 1995, per W Magazine. Grande fotografo e ritrattista giapponese, autore di famose campagne pubblicitarie.

Non è una bellezza convenzionale, non è perfetta (non altissima per lo standard delle modelle, soprattutto per sfilare), ma è diventata immediatamente un icona, una bellezza da immortalare, da divulgare, da copiare, da prendere ad esempio come musa ispiratrice. Se poi si proietta la sua ascesa negli anni in cui è avvenuta, gli anni ’90, diventa un vero e proprio fenomeno sociologico, da analizzare. In quegli anni infatti imperversavano top model come Claudia Schiffer, Linda Evangelista, Naomi Campbell, Cindy Crowford…, bellezze perfette e inarrivabili. Ma non solo, donne glamour, irreali, che non si alzavano dal letto se non per un cachet superiore al milione di dollari (famosa dichiarazione della Evangelista). Poi è arrivata lei che ha stravolto immediatamente il concetto di bellezza e in cui si identificavano (o avrebbero voluto farlo) milioni di donne.

“Kate è semplicemente totalmente cool”. Juergen Teller

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Foto di David Ross Elliott, 1988. Questo fotografo e artista irlandese ha immortalato una giovanissima, allora sconosciuta, Kate Moss.

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Foto di Jurgen Ostarhild, 1992. Fotografo e artista tedesco.

Scoperta a 14 anni all’aeroporto JFK di New York, con una bellezza fresca e irregolare, dall’aspetto trasandato (è in quegli stessi anni la nascita del fenomeno grunge), debutta su The Face, sconvolgendo il mondo della moda e della comunicazione.

“Kate Moss è la Marilyn Monroe del ventunesimo secolo.” Philip Treacy

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Foto Roxanne Lowit, 1993. Fotografa americana famosa per foto scattate nei backstage delle sfilate più importanti del mondo.

Anche l’arte l’ha eletta sua musa (esempio direi unico di modella/musa, almeno nella sua entità e importanza), e questo è un aspetto molto significativo per capirne la sua grandezza e popolarità. L’arte moderna è insieme popolare e concettuale, ed è forse proprio questo il segreto di  Kate. Penso a Lucian Freud (ritratta nuda, incinta, nello studio del pittore), Marc Quinn (scultura in posa di yoga), Damien Hirst (ritratto “morfologico”, metà reale, metà struttura muscolare), ecc. ecc.

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Foto Roxanne Lowit, 1994

Anche nelle scelte sentimentali ha sempre dimostrato di essere un’ anticonformista, non plasmabile. Mentre molte delle sue colleghe hanno scelto personaggi miliardari, sicuri e prevedibili, anche se a volte celati dietro rock stars, lei ha amato quasi sempre uomini non tradizionalmente belli (se si fa eccezione a Johnny Depp), ma soprattutto uomini liberi, cattivi ragazzi, e lo ha fatto sinceramente (vedi la liaison con Pete Doherty).

“Se ci pensi, all’inizio Kate era “quella strana”…eppure malgrado tutto, è riuscita a diventare la modella più influente della sua epoca…Una donna che ha il potere di far desiderare a milioni di altre donne in tutto il mondo gli abiti che lei indossa con tanta naturalezza.” Manolo Blahnik

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Pareti con foto di Albert Watson

Altra sua grande peculiarità, soprattutto nel mondo delle top model, è che da quasi più di vent’anni è sempre uguale (ad eccezione di un periodo in cui ha portato, meravigliosamente, i capelli cortissimi), fedele a se stessa, con lo stesso taglio di capelli e la stessa immagine. Mai seguito le mode ma semmai le ha anticipate.

“Compra abiti e accessori ai mercatini delle pulci, e li indossa in modo così favoloso e originale da rendere irresistibili quasi tutti i suoi look.” Stefano Gabbana

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Foto Chris Levine,  She’s Light (Dots e Laser), 2013. Artista visivo, utilizzatore di mezzi espressivi diversi come in questo caso la luce.

Ci piaci tanto Kate, noi donne ti adoriamo e sappiamo quanto sia difficile avere l’approvazione da parte del nostro stesso sesso.

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“Lo stile di Kate” schizzi di Beatrice Brandini

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“Lo stile di Kate” schizzi di Beatrice Brandini

Ti vedremo ancora a lungo, immortalata dai più grandi, anche quando sarai una signora grigia, un po’ bohémienne, sicuramente ancora chic.

Buona vita a tutti!

Beatrice

Un commento su “KATE MOSS: Stile e trasgressione… un icona del XX secolo.

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