Milano fashion week… ecco come ci vestiremo il prossimo Autunno/Inverno (2016-17)

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“Catwalk” di Beatrice Brandini

Prosegue il viaggio sulle passerelle di tutto il mondo per scoprire e capire quali saranno le tendenze per il prossimo Autunno/Inverno. Come ci vestiremo, cosa ameremo, cosa ci valorizzerà, cosa ci penalizzerà (ma vorremmo a tutti i costi!)…, cosa ci farà impazzire…. Come già sottolineato per New York e Londra, sarà una moda LIBERA E LUDICA, bellissima (soprattutto a Milano!), dove ognuno si vestirà (finalmente!) come gli va….

Anche per Milano ho raccolto le tendenze che ho sentito più forti e ritenuto più interessanti, non necessariamente quelle più viste, ma quelle che avranno , secondo me, un’influenza più forte perché riguardano un’estetica più ampia che diventa arte, musica, società….

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Mood “East” di Beatrice Brandini

Con East ho voluto sottolineare le atmosfere asiatiche che caratterizzano alcune collezioni, oppure solo alcuni dettagli. Si tratta soprattutto di fantasie, più che di fogge, tradotte in stampe, ricami o applicazioni. In poche parole è “un’estetica grafica” quella orientale vista nelle passerelle, anche grazie a tessuti fluidi e lucidi come seta o raso. Probabilmente si guarda ad East anche per filosofeggiare e perdersi un po’, in tempi che invece realmente sono purtroppo molto tesi.

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“New Gunge” mood di Beatrice Brandini

Questa tendenza non è forte in quanto vista dappertutto, ma chi l’ha proposta, o solo presa a prestito come citazione, penso lo abbia fatto perché il grunge ha rivoluzionato un’epoca, partendo dalla musica per poi toccare cultura e ovviamente la moda. E’ un grunge meno concettuale, ma sempre importante. Molti i check e lane come il tweed, lo shetland, lana cotta e sfrangiata.

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“Vintage” mood di Beatrice Brandini

Ormai sono anni che la moda prende a prestito fogge da epoche passate, spesso si tratta proprio di una decade in particolare, tipo gli anni Settanta, in cui maison e creativi attingono abbastanza spudoratamente (facendo un distinguo però molto netto fra foggia/taglio del passato con la vestibilità, i materiali e le lavorazioni del presente). Per il prossimo inverno non si tratta di un periodo specifico ma di tante citazioni. Ci sono gli anni venti con la loro fluidità, gli anni Cinquanta con la valorizzazione del punto vita, gli anni Settanta con le gonne al ginocchio (o mini) e gli stivali di pelle…. Poi ci sono maison come Gucci che fanno la differenza nell’influenza di un trend piuttosto che un altro. Per il prossimo inverno Gucci guarda al passato senza nostalgia ma con molta modernità.

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“Sparkley” mood di Beatrice Brandini

Wow quanto luccichio ci sarà il prossimo Inverno. Ho raccolto solo una piccola parte di quello che in realtà si è visto nelle passerelle di Milano. Tanto lamé, tante applicazioni tipo specchietti (come le sfere nelle discoteche anni 70/80), paillette, pelle argento, bronzo, oro…, effetti metallici lucidi e opachi, spesso come dettaglio. di una manica, di un maglione, di un orlo….oppure protagonisti di splendidi abiti da sera. Anche i tessuti diventano metallici, a volte laminati, stropicciati come la carta delle caramelle. Anche la lana è lurex.

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“Mix and Match” mood di Beatrice Brandini

E’ da qualche anno che la moda mescola tutto…, stampe molto diverse fra loro, tessuti, proporzioni… tutte cose che se solo fossero state presentate in un passato recente avremmo gridato allo scandalo… Io da sempre amo l’ironia nella moda, la parte divertente, colorata, buffa… vorrei circondarmi di un mondo fra Disney e Wonderland… per questo da piccola mi chiamavano Fioruccina o Moschina (Fiourucci/Moschino). La moda oggi è molto più libera e creativa, offrendoci uno spettacolo molto interessante dove arte, creatività, gioco, forse un pizzico di pazzia… si alternano e si mescolano….

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“Homewear” mood di Beatrice Brandini

Nelle sfilate di Londra avevo già evidenziato una tendenza “lingerie” caratterizzata soprattutto da abiti sottoveste, pizzi e merletti… qui a Milano si tratta di una voglia di intimità diversa, meno sensuale ma più “easy”. Abiti fluidi che sembrano vestaglie, giacche e pantaloni che sembrano pigiami, tutto molto elegante e raffinato. Per una voglia di confort e di casa, per prendersi cura di noi, con un gusto retrò.

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“Upholstery” mood di Beatrice Brandini

Ho definito questa tendenza “tappezzeria” perché i tessuti usati per questo tema sembrano davvero rubati ad un negozio che vende divani e poltrone vintage realizzati con quei magnifici tessuti di velluto, broccati, jacquard… che dagli anni venti in avanti rappresentano delle forme d’arte. Il design e la moda attingono a questo “archivio” per il loro processo creativo, il cui risultato è davvero interessante.

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E’ calato il sipario anche su Parigi… ne parlerò fra qualche giorno.

Buona vita a tutti!

Beatrice