Musica del cuore in chiave di sol

Poesia di Paolo Breviario 1 Blog

“Chiave di sol” di Paolo Breviario

L innocenza

“L’innocenza” di Beatrice Brandini

“Appollaiata sul sofà della notte   Sembri una chiave di sol   Madonna ricurva in grembo   Cesellata nel capotesto   Di ogni rigo del mio spartito   Ove regna rapita   La melodia solista”  Paolo Breviario

Quando ho visto questa chiave di sol ho pensato subito a qualcosa che avesse a che fare con uno spartito musicale, invece poi ho capito che era un altro tipo di musica, quella dettata dal cuore, senza strumenti, in parole, in gesti, in poesia. Una poesia nata da una visione affettuosa, profonda, ispiratrice, fatta di getto, spontaneamente, che ha creato un piccolo capolavoro e, malgrado il tempo scorra inesorabile, rimarrà immutato.

L’ho scoperta vedendo il lavoro del poeta e scrittore Paolo Breviario che ho avuto il piacere di conoscere casualmente e fortunatamente in una breve vacanza al mare.

Uno sguardo, un emozione e l’esternazione di una sensazione, capita di rado ma accade proprio così, guardi il tuo amore, guardi tuo figlio, guardi tua madre, padre, fratello, nonno, amico e noti qualcosa che ti sale dal cuore, senza spiegazioni, in modo naturale, spontaneo, è l’amore che c’è dentro ognuno di noi, che ti rende fertile, generoso e ti fa distinguere cose che si notano solo grazie a un certo stato d’animo.

Chiave di Sol

Chiave di sol di Paolo Breviario

Questa poesia l’ho trovata bellissima,  mi ha fatto riflettere, ho pensato subito alla mia famiglia, ai miei cari, agli amici e a tutte le persone meno fortunate che soffrono o che sono sole, insomma a me ha fatto effetto, in questo periodo natalizio credo che sia un bel biglietto di auguri, tanto diverso quanto speciale, io lo dedico a mia mamma, se ha scosso qualcosa anche dentro di voi, o semplicemente vi piace, dedicatela a chi preferite.

Grazie Paolo per avermi concesso un po’ del tuo sapere, per me è stato un onore.

Buona vita a tutti!

Beatrice

Un commento su “Musica del cuore in chiave di sol

  1. Grazie Beatrice! Come un bimbo incredulo ed estasiato ho scartato le pagine del tuo blog la mattina dopo Santa Lucia e mi sono commosso. In una bacheca con il vetro rotto attraversato da nastro adesivo o nei pensieri di una dolce e raffinata artista, la poesia sopravviverà condendo, come spezia pregiata , i piatti nell’originale menù delle personalissime vite di ognuno. Amo i contorni raccolti e svolazzanti delle tue Lolite.
    Risonanze dell’anima che surfano su onde di grafite.
    Un inchino onorato e fanciullo.

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