“Mood Stripes” di Beatrice Brandini

“Gwyneth” di Beatrice Brandini

Le righe sono una delle fantasie per eccellenza, stagionalmente cicliche, in realtà non c’è primavera/estate in cui non ritornino, prorompenti, eleganti, sbarazzine, impegnative, colorate ed estive. Da qualche stagione però sono diventate più preziose e “bizzarre”, si può osare accostandole insieme o mescolandole con altre fantasie, alla fine tutto è permesso perché questa “è la moda baby”.

Coco Chanel

        

Creazioni di Claire McCardell

Le righe hanno una lunga storia, Vionnet e Chanel le hanno usate per bellissime creazioni; Claire McCardell, stilista americana, figura importantissima come precursore del Lifestyle, già nel ‘ 45 le usava per le sue collezioni. Poi negli anni ’60 le gonne a ruota rigate o i pantaloni alla pescatora, i primi bikini con i motivi baiadera, rubati proprio alle sdraie dei bagni estivi.

    

Missoni anni Settanta                                Biba advertising 

    

Creazioni Dior anni Sessanta

In Italia i Missoni con i loro splendidi jacquard spesso geometrici e rigati, a Londra Biba, a Parigi Dior.

L’indimenticabile Audrey Hepburn

La splendida Patty Bravo

Françoise Hardy in copertina di Elle, 1963, maglia Sonia Rykiel

 

Anna Karina, naturalmente chic!

Creazione di Jean Paul Gaultier

Creazione di Jean Paul Gaultier

Jean Paul Gaultier 

Christian Lacroix

Chloe Sevigny by Inez & Vinoodh, Vogue Italia 2003

Ma in tempi più recenti anche Sonia Rykiel, che delle righe ha fatto il suo marchio di fabbrica; Jean Paul Gaultier che le ha originalmente usate, e lui stesso, con la sua t-shirt rigata, diventata inconfondibile divisa. Oppure Christina Lacroix, righe nell’alta moda e che righe.

Io le amo da sempre, spesso nelle sue versioni più eccentriche, ma in realtà una semplice t-shirt rigata con un paio di jeans o un pantalone bianco, è già da sola la quintessenza dell’eleganza, semplice, molto parigina, tremendamente chic.

    

Blake Lively                                                Carine Roitfeld

    

Olivia Palermo                                              Bianca Balti

    

Kate Moss                                                     Mariacarla Boscono

    

Gwyneth Paltrow                                                      Olivia Palermo

    

Miranda Kerr

Ho raccolto alcune immagini del tema riga, dalle sfilate della Primavera/Estate 2014, è molto interessante vedere come gli  stilisti le abbiano interpretate in maniera personale e soprattutto molto diversa l’uno dall’altro.

Alberta Ferretti: righe folk, poetiche e raffinate. Missoni: righe tribali ed etniche, una viaggiatrice moderna e cittadina del mondo. Burberry Prorsum: bizzarre, mescolate con pois e preziose come intarsi o ricami dévoré. Dior: inaspettate, quasi alta moda,  molto concettuali.

        

Alberta Ferretti PE 2014

        

Alberta Ferretti PE 2014

    

Missoni PE 2014

    

Missoni PE 2014

    

Burberry Prorsum PE 2014

    

Christian Dior PE 2014

Come sempre le passerelle sono meravigliose ma a volte non tutti possono permettersi queste stupende creazioni, anche per l’ utilizzo stesso, non sempre questi abiti sarebbero adatti per andare in ufficio o per accompagnare i figli a scuola.

Ma servono per sognare e soprattutto per spunto, esempio, guida, sta poi alle donne farne tesoro e riadattare questi trend alle proprie tasche e alla vita di tutti i giorni.

Esempi low cost

    

Zara PE 2014 concettuali

    

H&M PE 2014 irregolari e iper classiche

    

Mango PE 2014 classiche senza tempo, very cool

    

Benetton PE 2014 sbarazzine, fresche, colorate e giovanili.

     

Oviesse PE 2014 più eleganti, quasi cerimonia.

Quindi righe optical, marinare, colorate, preziose, classiche….Insomma le righe sono adattabili a tutte le occasioni e per tutti gli stili. Ogni donna è diversa e delle righe ne farà una sua personale interpretazione.

Schizzo di Beatrice Brandini 2002

A testimonianza che le righe sono una mia grande passione, un vecchio figurino del 2002, in cui ho creato una tuta/foulard dal sapore un po’ vintage.

Buona vita a tutti!

Beatrice