104 volte Pitti Uomo, è Firenze la destinazione della moda maschile! Seconda parte

Mood Sailor man di Beatrice Brandini

Allestimento Pitti Immagine Uomo

Prosegue il mio viaggio all’interno del Salone Pitti immagine Uomo.

PAUL & SHARK una storia che parte dal lontano 1957, ricerca ed eccellenza sono da sempre le linee guida, sia nelle lavorazioni che nell’utilizzo delle materie prime. Collezioni distribuite in tutto il mondo, con un totale di 2.000 punti vendita. Sono numeri che si commentano da soli…

Giuseppe Zanotti un simbolo del Mady in Italy per calzature dai materiali eccellenti e dal design unico. Bellissime queste “pantofole” tempestate di strass Swarovski.

WINDSOR un lusso rilassato e su misura, da 130 anni. Collezioni maschili e femminili che propongono linee sofisticate ma contemporanee. Per cittadini del mondo.

CROCS calzature realizzate in una speciale resina brevettata, la CrosiliteTM, che regala confort e sostenibilità. Qui a Pitti varianti creative e divertenti, per vere fashioniste.

TOOCO spirito nomade, Sud America e spiagge cristalline sono i mood di questo brand, sempre coerente con il suo DNA. Allestimento fra i più divertenti, anche grazie a super modelle presenti nello stand.

GOORIN BROS. Baseball cap ma anche altri cappelli, sempre creativi e un pò pazzi, divertenti ma di ottima qualità. Quando un accessorio diventa un must.

GILET MUMARI 1992/2023 Corraini Edizioni e il brand di denim Blue of a Kind rieditano un progetto di uno dei più straordinari creativi: Bruno Munari. “La fantasia permette di pensare a qualcosa che prima non c’era, senza nessun limite” Bruno Munari. Progetto del 1992, quando Corraini e Bruno Munari partecipano a Parole in tasca, la fiera del libro tascabile al Castello di Belgioioso a Milano. Per creare un nuovo modo di esporre i libri, Munari inventa il gilet per i libri d’arte tascabili. Un capo di abbigliamento semplice, quale il gilet, ma con tante tasche, di diverse dimensioni, per ospitare i libri. Il tutto realizzato con tessuti dalle tonalità e dalle texture diverse. Una storia irresistibile, tutta italiana!

COOPETTE brand californiano prodotto in Giappone, pants in edizione limitata , realizzati con materiali eccellenti, lini e cotoni giapponesi, veramente irresistibili. Li avrei indossati tutti.

Young N Sang brand sudcoreano formato da Youngshin Hong e Sanglim Lee, che ha fatto della sostenibilità e responsabilità la sua caratteristica principale. Una uscita sola all’anno, che si rifà ad una bellissima estetica vintage tipica della Corea. Molto interessante.

   

FILA Brand iconico dello sportswear, in particolare del tennis, con un allure chic ma anche innovativo e creativo. Performance e funzionalità sono l’altra parte del DNA del marchio.

   

Dialogo visivo tra mestieri. Un architetto e un fashion designer – Michele De Lucchi e Fabio Falcetta – due protagonisti, due eccellenze italiane, una conversazione fra moda e design, È una piccola esposizione, quella che si è svolta durante questo Pitti Uomo negli spazi della Galleria Discovery. Una collaborazione che nasce da un incontro di trent’anni fa, proprio durante un Pitti Uomo, quando Falcetta presenta una collezione di capispalla per Motedoro e lo stand è un progetto del grande architetto De Lucchi. Una bellissima amicizia, due grandi creativi, la stessa volontà e passione nel creare qualcosa che rimanga nel tempo, non solo bello. Li ho incrociati all’uscita dell’esposizione ed ho chiesto loro di scattare una foto. Come due persone “qualunque” hanno accettato gentilmente,  ignari che avrei scritto di loro. Allora ho fatto una riflessione, pensando a quante mezze calzette oggi si sentono fenomeni, comportandosi in maniera arrogante e maleducata. Imparate da personaggi e personalità straordinarie come quelle di questi due signori, De Lucchi e Falcetta, talento e lavoro, ma anche umiltà, straordinari anche  nella vita vera di tutti i giorni.

   

CHULAAP Origini Thailandesi ma ispirazioni africane,  brand che mixa colori e pattern, ricami e batik, per un risultato decisamente bello e innovativo. Il mentore di questo bel progetto è Chu Suwannapha.

   

Immagini di Streetstyle al Pitti

   

Immagini di Streetstyle al Pitti

   

Immagini di Streetstyle al Pitti

Queste sono solo alcune immagini che ho scattato, delle migliaia proposte da questa fiera. Mi stupisco, ogni volta, dell’eccellenza di queste piccole e grandi imprese, alcune ancora artigianali, che sanno creare prodotti unici. 

Forse, ma ormai da alcune stagioni,  non intravedo più una tendenza dominante, o guizzi di una dirompente creatività, ma capisco la difficoltà di questi ultimi anni, è più facile rimanere in una confort zone. Ma soprattutto rifletto e comprendo che questa è la caratteristica principale del sistema Italia, già che ha reso grande il Made in Italy, qui le cose belle le puoi anche indossare, non sono solo esercizi creativi o sterili virtuosismi. La moda presente a Pitti Uomo è bella e creativa in una maniera efficace, perché al di la di tutto, la moda poi bisogna anche venderla e portarla.

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

Un commento su “104 volte Pitti Uomo, è Firenze la destinazione della moda maschile! Seconda parte

  1. Mi è piaciuto moltissimo questo post, soprattutto per le due riflessioni sul sistema “Made in Italy” e su De Lucchini e Falcetta. Condiviso il tuo pensiero sul bello italiano e sul bisogno di ritrovare la sostanza in personaggi famosi, non meteore che non sanno far niente se non attirare l’ennesimo LIKE. Vittorio

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