91° Pitti Uomo: tendenze, lifestyle, colori, mood Autunno / Inverno 2017-18- Prima parte

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2 Decorativism Eclectic

“L’eclettico” di Beatrice Brandini

Si è aperta martedì la 91esima edizione di Pitti Uomo, il tema guida per la stagione è “Pitti Dance Off, dimmi come balli e ti dirò come ti vesti “ come dire che la moda (i nomi più interessanti di abbigliamento e accessori maschili), s’incontrano per ballare insieme. Ed è una metafora abbastanza verosimile poiché, come per molte passioni/attitudini, la propria inclinazione (o modalità) a fare una certa cosa indica se non chi siamo, molto di noi. E ancora ballo come espressione ed esibizione del proprio corpo, quindi un perfetto connubio con la moda!

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Allestimento “Pitti Dance Off”

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“Check Club” mood di Beatrice Brandini.

Un nuovo classico e formale con tocchi creativi grazie all’utilizzo di tessuti e colori non sempre tradizionali. Sartorialità, artigianalità, il ben fatto, il fatto a mano. Lana jacquard, Principe de Galles, Tartan… Colori caldi come il cammello, ruggine, biscotto, giallo ocra, marron glacé, nero.

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“Check Club” mood di Beatrice Brandini.

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“Nocturnal” mood di Beatrice Brandini

Il nero con tutta la sua “drammaticità”. Eleganza metropolitana. Lana cotta, panno, tessuti jacquard, effetti rigonfianti, matelassé. Nero, blu notte, antracite, argento, bianco ottico.

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“Nocturnal” mood di Beatrice Brandini

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“Chic_Athletic_Leisure” mood di Beatrice Brandini

Mood che evidenzia come un modo di vestire “casual” sia ormai l’uniforme adottata da tutti. Gusto urbano, confort, eticità come l’attenzione a non inquinare anche attraverso il tessile. Consapevolezza, grafismi, dettagli intelligenti, rovescio del capo importante quanto il suo diritto. Colori grigio mélange, azzurri avio, polvere, turchese, inchiostro, navy.

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“Chic_Athletic_Leisure” mood di Beatrice Brandini

Sono 1.220 i marchi presenti in Fortezza, di cui 540 provenienti da tutto il mondo, per un totale di 60.000 metri quadrati di superficie espositiva. Wow! Sempre più eterogenea e stimolante l’offerta del prodotto, per citare solo alcune micro aree sottolineo Eye Pop (fantastici occhiali), Born in the Usa (leisure chic americano), Hi Beauty (eccellenti fragranze), Unconventional (novità) … e per le macro aree l’Urban, lo Sport, il Formal, l’Avant-garde. Venire al Pitti e tornare a casa a mani vuote (senza ordini) è IMPOSSIBILE. E allora che lo spettacolo inizi…

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Lardini, non devo sottolineare ancora una volta il mio profondo amore per questo marchio. Se potessi esprimere un piccolo futile desiderio vorrei che tutti gli uomini indossassero questi cappotti, giacche, completi, maglioni…, capi che riescono a coniugare eleganza, stile, artigianalità italiana (quindi eccellenza) e quel pizzico di eccentricità che non guasta, ma anzi rende il tutto davvero irresistibile. Lardini siete bravissimi!

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Lardini

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Lardini

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Lardini

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Lardini

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NUR Donatella Lucchi. Molto belle queste borse, zaini, shopper. Secondo me è anche (o proprio) questo essere bravi, ovvero la capacità di fare qualcosa di interessante e nuovo, senza dover necessariamente stravolgere l’anima e l’identità dell’oggetto creato.

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NUR Donatella Lucchi

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D’etre. Bella questa collezione di gilet e giacche (diventerà, mi auguro, un bel total look) che coniuga influenze orientaleggianti (il designer è giapponese) con la sartorialità italiana (è tutto Made in Italy).

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D’etre

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New Balance: come sempre sneakers comode e bellissime!

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New Balance

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New Balance

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Virtus Palestre. Amo questo marchio “sportivo/leisure” da sempre; nel corso degli anni ha avuto dei momenti di maggiore e minore visibilità, è cambiato di proprietà, ma nonostante la non sempre facilissima strada, ha mantenuto la sua bella identità fatta di materiali pregiati (si tratta di felpe, ma anche con questo materiale, apparentemente povero, si nota la differenza fra qualità e non), piccoli ma Interessanti dettagli e una cartella colori essenziale e sofisticata. Auguro a questo bel marchio grande e rinnovato successo.

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Virtus Palestre

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Virtus Palestre

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WOOD’D dal materiale più tradizionale, il legno, nascono idee moderne e innovative per utilizzare funzionalmente oggetti di uso comune. Bella idea, bella storia!

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Colmar. Bella collezione di piumini. Nylon preziosi, giochi di luce con accostamenti lucidi / opachi, tagli slim e fashion, cartella colori sofisticata e diversa nel panorama dei piumini.

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Colmar

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Colmar

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Colmar

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BODYBOUND Collezione inglese che mescola funzionalità con lusso e preziosità di materiali e tecniche di lavorazione. Belli gli effetti optical e “illusionistici”.

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BODYBOUND

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DOMREBEL da Montreal alle boutiques di tutto il mondo. Intraprendenti, pazzi, coraggiosi questi due designers partiti a disegnare t-shirts in un garage, arrivati a vestire Bono e The Edge degli U2.

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DOMREBEL

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DOMREBEL

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Samuel Gassmann. Gemelli preziosi per materiali (madreperla, avorio, ebano…), tecniche di lavorazione (smaltati, intarsiati) ed originalità.

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Samuel Gassmann. Per chi ha gli occhi blu, per chi invece gli ha verdi, marroni….

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Samuel Gassmann

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Ernesto. Anche in questo caso adoro i tessuti, i colori, i materiali. Li indosserei tranquillamente anche io questi cappotti, sono così chic ed originali.

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Ernesto

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P.Le Moult. Una collezione homewear sofisticata e preziosa, già citata nell’edizione di giugno, che prende l’ispirazione dal nonno della designer, il più grande collezionista di farfalle del secolo scorso.

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P.Le Moult

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Pony. Sneakers essenziali ma cool.

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Pony

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Camerucci Archivio, belle pashmine e sciarpe qui indossate da un fantasmagorico zoo, tutto rigorosamente realizzato a mano.

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Riz Board Shorts. Ancora una volta fotografo e cito questi bellissimi costumi da bagno. E’ molto difficile fare qualcosa di nuovo ed interessante nel beach, soprattutto per l’uomo, secondo me Riz Smith c’è riuscito!

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Bensimon, mi è piaciuto l’allestimento e questi bomber in raso dall’aria vintage – orientaleggiante. Oltre alle celeberrime e senza tempo sneakers.

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RODA fantastica cartella colori (e materiali) per queste belle giacche da dandy moderno.

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FILA. Felice di aver “ritrovato” questo celebre marchio sportivo. Fila fa parte della mia infanzia “sportiva”, del primo completino da tennis acquistato, delle vittorie di Panatta o Borg due giganti anche dal punto di vista “testimonial”, del tennis raffinato ma anche creativo. Fila è uno di quei marchi che, nonostante i vari cambiamenti di proprietà e di penetrazione nel mercato, non ha mai perso appeal. Il suo logo è ancora riconoscibile per la maggior parte delle persone, forse questo è l’indicatore più importante per testare la forte identità di un marchio.

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FILA

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FILA

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FILA

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FILA

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FILA collezione più fashion, distribuita in canali diversi da quelli sportivi.

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FILA, dagli archivi….

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Allestimento“Pitti Dance Off” (riconoscete Madonna, John Travolta e l’indimenticabile Michael Jackson?)

Fine prima parte… nella prossima anche la seconda parte delle mie tendenze per la prossima stagione.

Buona vita a tutti!

Beatrice

Un commento su “91° Pitti Uomo: tendenze, lifestyle, colori, mood Autunno / Inverno 2017-18- Prima parte

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