Elisabeth Chaplin: un impressionista in Toscana, libera, colta, piena di talento.

“Studio di nudo femminile”. Elisabeth Chaplin

“Il ritratto” di Beatrice Brandini 

Esiguo è il numero delle donne che fanno parte della collezione di autoritratti costudita agli Uffizi, Elisabeth Chaplin è una delle poche, una vera eccezione.

Elisabeth Chaplin: Giovani ragazze in giallo

Ed è in ottima compagnia, infatti, con questa brava pittrice francese, ma italiana d’adozione, sono raccolti autoritratti molto preziosi, fra questi quelli di Rembrandt, Velazquez, Guttuso, Chagall…

Elisabeth Chaplin: Autoritratto, 1910

Nata in Francia da una famiglia di artisti, il nonno è Charles Chaplin, si trasferì in Toscana nei primi del Novecento, e con questa terra rimase un legame che non si spezzò mai. Gli Uffizi le consentirono di studiare e copiare i più grandi maestri rinascimentali, talento e volontà fecero il resto.

Elisabeth Chaplin: Riposo in Egitto, 1929

Nel 1910 ricevette, con l’opera il “Ritratto di famiglia”, la medaglia d’oro della Società Fiorentina di Belle Arti. Nel 1914 partecipò alla Biennale di Venezia, nel 1922 al Salon di Parigi. Seguì un’altra Biennale, nel 1920, e da qui una serie di importanti successi e consensi.

A Parigi, dove la famiglia si trasferì dopo i soggiorni di Firenze e Roma, realizzò due grandi murali nella chiesa di Notre-Dame-du- Salut e nella Chiesa di Saint-Esprit. Nel 1937 ricevette la medaglia d’oro all’Exposition Internazionale di Parigi e nel 1938 la Legione d’Onore.

Elisabeth Chaplin: Autoritratto con scialle, 1912

Paesaggi, autoritratti e ritratti di famiglia sono i suoi soggetti preferiti, le sue influenze sono quelle impressioniste di fine Ottocento, ma anche i Macchiaioli e l’art Deco.

Elisabeth Chaplin: Autoritratto, Galleria degli Uffizi.

La Chaplin rappresentò per Firenze una vera e propria rivoluzione, gli Uffizi acquistarono tre dei suoi dipinti, ma non solo, le chiesero in donazione il famoso “Autoritratto con l’ombrello verde” del 1908, in cui la Chaplin è in connessione con la natura circostante.

Elisabeth Chaplin: Ritratto di mia sorella.

Attualmente la Galleria di Palazzo Pitti raccoglie qualcosa come settecento opere di questa straordinaria artista, purtroppo molte delle quali non sono visibili al pubblico. Questo numero ci rivela due cose, la prima è che probabilmente è l’artista donna con il numero maggiore di opere conservate nelle collezioni pubbliche fiorentine, la seconda, meno rassicurante, è che probabilmente non avremo mai il piacere di ammirarle, una sorta di cammino artistico, quello della Chaplin, che non sempre ha conservato il meritato successo.

Una bellissima immagine di Elisabeth Chaplin

Ho avuto la fortuna di acquistare una sua piccola opera, me ne sono immediatamente innamorata. Trovo che nei dipinti della Chaplin ci sia un indiscutibile valore artistico, ma anche una dolcezza e una malinconia infinita. Il lavoro di un’artista è quello di trasmettere emozioni, sicuramente la Elisabeth Chaplin ha svolto ampiamente questa missione.

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

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