Federico Fellini: la leggenda del cinema italiano.

Federico Fellini

“Stellina” di Beatrice Brandini

Una mostra a Rimini, che terminerà a marzo ma che passerà il testimone a Roma, “Fellini 100”, e un’altra che verrà inaugurata a Palazzo Reale nel 2021, rendono omaggio, nel centenario della sua nascita (20 gennaio 1920), ad una delle personalità più importanti della cinematografia internazionale: Federico Fellini.

Locandine tratte dai film “Luci del varietà” del 1950 e “I vitelloni” del 1953

Locandina tratta dal film “La strada” del 1954

Federico Fellini è stato un grande artista, il suo immaginario, splendidamente raccontato attraverso i suoi film, è diventato celebre in tutto il mondo, capace perfino di coniare parole o aggettivi (Felliniano,  la “Dolce Vita”), diventati popolari e usati nel linguaggio comune. 

Locandine tratte dai film “La Dolce Vita” del 1960 e “8 e 1/2” del 1963

Locandine tratte dai film “Giulietta degli Spiriti” del 1965 e “Amarcord” del 1973

Attraverso i suoi film Fellini ha raccontato l’Italia e in particolare Rimini, regione dell’anima, ha costruito un ideale di bellezza, ha investigato la psicologia umana, ha fatto emozionare e sorridere, ma soprattutto ha arricchito le nostre vite di fantasia e di sentimento.

Locandine tratte dai film “La città delle donne” del 1980 e “La voce della luna” del 1990

L’approccio di Fellini con l’arte inizia molto presto, già nel 1936, anno in cui esegue delle caricature che verranno pubblicate e che si faranno notare dal gestore del cinema Fulgor  di Rimini che gli commissionerà ritratti dei divi per promuovere film. Pertanto, quando da Rimini si trasferisce a Roma, lo fa come disegnatore e nella prestigiosa rivista Marc’Aurelio, testata umoristica che vanta fra i suoi collaboratori nomi come Cesare Zavattini, Furio Scarpelli, Age, ecc.

La passione per il disegno non lo abbandonerà mai, alcuni dei suoi film o delle sue scene, sono nate proprio da visioni tradotte sulla carta. In seguito rivolse l’attenzione anche verso altri illustratori. La locandina della Città delle donne (1980) fu illustrata da un giovane Andrea Pazienza, così come lunga fu la collaborazione fra il regista e Milo Manara.

Disegni di Federico Fellini

“Perché disegno i personaggi dei miei film? Perché prendo appunti grafici delle facce, dei nasi, dei baffi, delle cravatte , delle borsette…? Forse l’ho già detto che è un modo per cominciare a guardare il film in faccia”. Federico Fellini

La mantellina da soldato di Gelsomina e la sua maglietta a strisce, sono tutti nati prima dalla matita e il colore.

Disegni di Federico Fellini

A Roma fu autore e sceneggiatore, anche quando passò alla regia non abbandonò mai ideazione e scrittura. Fu anche attore, ma Federico Fellini fu soprattutto un grandissimo regista. L’esordio dietro la macchina da presa fu con Alberto Lattuada con cui realizzò   una regia a quattro mani per il film “Luci del Varietà” (1950).  

Disegni di Federico Fellini

Disegno di Federico Fellini dedicato a sua nipote quando era piccola

Il primo film di Fellini come regista fu “Lo sceicco bianco”, nel 1952, film che non ebbe un grande successo. Il successivo, “I vitelloni”, con cinque magnifici protagonisti (Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste e Riccardo Fellini,  fratello del regista), vinse invece il nastro d’argento per la miglior regia e per il miglior attore non protagonista (Sordi), fu nominato all’oscar come miglior soggetto e sceneggiatura originali. Da qui in poi la carriera di Fellini fu coronata solo da innumerevoli riconoscimenti, fra questi è importante ricordare la Legion d’onore nel 1984, il Premium dell’Imperatore del Giappone nel 1990, e i cinque premi Oscar, uno dei pochissimi registi ad aver ricevuto tante volte questo premio.

   

Alcune delle donne indimenticabili nell’immaginario e nella cinematografia di Federico Fellini: Giulietta Masina e Anita Ekberg; Sandra Milo e Anouk Aimee

“Chi ti guida nell’avventura creativa? Soltanto la fiducia in qualcosa o in qualcuno nascosto dentro di te, qualcuno che conosci poco, che si fa vivo ogni tanto, una tua parte sorniona e sapiente che si è messa a lavorare al posto tuo può aver favorito la misteriosa operazione”. Federico Fellini

   

Alcune delle donne indimenticabili nell’immaginario e nella cinematografia di Federico Fellini: Anouk Aimee e Claudia Cardinale; Gradisca ovvero Magali Noel

Federico Fellini ha ispirato molti creativi, anche quelli della moda. Era infatti didascalico quando si trattava di decidere e scegliere gli abiti da scena, ma sicuramente perché capì , prima di altri, quanto l’estetica (abito, accessori, il beauty [trucco – parrucco])  fosse parte integrante dei suoi personaggi, un modo immediato e efficace per spiegarne la psicologia.

Federico Fellini nel 1993 a Los Angels, premiato con l’Oscar alla carriera

Federico Fellini è stato un artista a tutto tondo, capace di circondarsi di collaboratori magnifici, fra tutti ricordiamo Nino Rota per le straordinarie colonne sonore (premio Oscar per il Padrino di Coppola), e Piero Gherardi per le scenografie e i costumi (candidato sei volte agli Oscar,  lo vinse due, per i costumi della Dolce Vita e di  8 e 1/2)

“Nulla si fa, tutto si immagina.” Federico Fellini

“Gelsomina” di Beatrice Brandini

Potrei dilungarmi ancora moltissimo, tante sono le cose da dire su questo indimenticabile e indimenticato maestro, cito solo una sua frase che meglio di qualsiasi altra parola può concludere questo post, confermando che coloro che hanno delle passioni e delle idee, coloro che cercano di realizzarle lavorando duramente, osando e difendendole sempre, sono quelli che lasceranno un segno indelebile nella vita di tutti noi.

    

 

“Fellini_Circus” Mood di Beatrice Brandini

    

“Fellini_Circus” Mood di Beatrice Brandini

“Un linguaggio diverso è una diversa visione della vita.” Federico Fellini

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

4 commenti su “Federico Fellini: la leggenda del cinema italiano.

  1. È piccolo questo post per esprimere la grandezza di Fellini, comunque brava ad averne parlato. Giorgio Rossini

  2. Ieri sera ho visto i Vitelloni di Fellini, non l’avevo mai visto. Poi, presa dalla nostalgia sono andata a cercare notizie di Fellini in rete. Mi sono imbattuta nel tuo post, e, oltre a trovarlo molto interessante, da lì ne ho letti e scoperti tanti. Grazie, grazie… come dice una canzone recente: TUTTO MOLTO INTERESSANTE

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