HUGO PRATT e le sue geografie immaginarie

Pandora di Beatrice Brandini

Un’immagine di Corto Maltese nel cortile del Palazzo delle Papesse a Siena

In vista del centenario dalla nascita e a trent’anni dalla sua morte, Siena celebra il padre di Corto Maltese, lo straordinario Hugo Pratt.

   

Tavole di Hugo Pratt nella mostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie”

Si tratta della più grande mostra monografica a lui dedicata, (300 opere) attraverso disegni, sculture, acquerelli, video e scenografie digitali e immersive, di straordinaria qualità.

   

Tavole di Hugo Pratt nella mostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie”

Prodotta da Opera Laboratori , e curata da Patrizia Zanotti e Patrick Amsellem, la mostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie”, all’interno dello straordinario Palazzo delle Papesse a Siena, celebra Hugo Pratt, forse il più famoso fumettista italiano, uno dei pochi ad aver raggiunto una notorietà internazionale; disegni e storie che hanno fatto il giro del mondo.

Tavola di Hugo Pratt nella mostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie”

       

Maschere tribali nella mostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie”

All’ingresso del Palazzo delle Papesse si trova l’imponente statua che raffigura Corto Maltese, realizzata dalla grandi officine di Opera Laboratori, replica fedele di quella in bronzo ricreata da Livio Benedetti, scultore franco-italiano, amico di Pratt, che attualmente è ospitata nella piazza Hugo Pratt di Grandvaux.

Tavole di Hugo Pratt nella mostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie”

Tavole di Hugo Pratt nella mostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie”

Hugo Pratt era un uomo curioso, la sua sete di conoscenza lo ha portato a raccogliere oltre 17.000 libri di ogni genere, formato ed epoca, collezione che sicuramente ha arricchito la sua fantasia. Così come l’amore per il cinema, soprattutto per le pellicole western e per film come Gli ammutinati del Bounty, artefici, con molta probabilità, della sua passione per i viaggi, per l’America e per il mondo marinaio, sfondi ideali per lo straordinario personaggio di Corto Maltese.

Un’immagine di Hugo Pratt nella creazione di Corto Maltese

Tavole di Hugo Pratt nella mostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie”

“Questa mostra, affermano gli autori, vuole idealmente condurre i visitatori attraverso le sette porte che possono considerarsi ingressi e percorsi dentro altrettanti mondi dello splendido immaginario di Hugo Pratt”.

“Pratt rende materia di narrazione avventurosa la propria nostalgia della letteratura, e la nostra”. Umberto Eco

   

Due immagini di nella nostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie”

Hugo Pratt: elogio all’avventura e alla fantasia

Citato dai grandi creativi contemporanei come Tim Burton, Paolo Conte, Woody Allen, Frank Miller…le sue opere sono state esposte nei più grandi musei del mondo, dal Grand Palais al Beaubourg di Parigi, dal Vittoriano di Roma, a Palazzo della Scala a Siena.

   

Statua di Corto Maltese all’ingresso del Palazzo delle Papesse e Hugo Pratt che la osserva

Litografia firmata di Hugo Pratt

Poster Corto Maltese di Hugo Pratt

Uno scorcio della meravigliosa Piazza del Campo a Siena

Nel 2013 avevo già dedicato un post a questo grandissimo artista (se volete recuperarlo questo è il link https://www.beatricebrandini.it/hugo-pratt-corto-maltese-il-pea-coat/), riconoscendo, oltre lo straordinario talento artistico, una modernità che ancora oggi, e ogni volta, mi stupisce.

Lunga vita a Corto Maltese, lunga vita a chi con la sua arte non conosce confini, proprio come Hugo Pratt.

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

 

 

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