Il Bacio di Klimt

Dettaglio della locandina del film Klimt and The Kiss

“Le pretendenti” di Beatrice Brandini

Il quadro più iconografico sull’amore è diventato un docufilm: Klimt and The Kiss.

Gustav Klimt, uno degli artisti più rivoluzionari e provocatori della Secessione, intorno al 1908 dipinse quello che possiamo considerare il suo capolavoro: Il Bacio.

“Il Bacio” opera di Gustav Klimt

Nato alla periferia di Vienna nel 1862, durante un viaggio a Ravenna, Gustav  Klimt fu folgorato dai mosaici bizantini, tanto che alcuni anni dopo, diventarono sfondo e timbro distintivo delle sue maestose opere.

Museo Belvedere a Vienna

Lo stile unico di questo straordinario artista, che fondeva la mitologia antica con la modernità più estrema, raggiunse i massimi livelli con quello che viene definito “periodo d’oro”, in cui con una tecnica unica, applicava sulla tela una sottilissima foglia d’oro naturale. Fra le opere più straordinarie di questo periodo ricordiamo appunto l’iconico Bacio conservato al Belvedere di Vienna. 

   

Due dettagli (Cupola e fregi) del meraviglioso Palazzo della Secessione di Vienna

Il secessionismo viennese, fondato nel 1887, si unisce e collega con lo stile della Belle Epoque, con il Liberty e con il pensiero di Sigmund Freud, inventore della psicoanalisi, senza il quale sarebbe più difficile collocare e comprendere l’opera di Klimt.

“Il Bacio” (Der Kuss) è stato realizzato tra il 1907 e il 1908, un anno dopo quel Demoiselles D’Avignon di Picasso, periodo fondamentale per la storia dell’arte, in cui nuove avanguardie sperimentavano rompendo gli schemi e contribuendo a grandi novità.

Particolare del dipinto di Gustav Klimt “Il Bacio”

Il regista del film Ali Ray spiega la magia e la fama di questo dipinto così: “Quest’immagine dorata e scintillante di una coppia abbracciata rimane una delle più popolari di sempre. È citata nei film, è riportata nelle magliette, calendari, borse da viaggio. Tuttavia, quando un’opera come Il Bacio diventa così familiare, smettiamo di “vederla”. Il Bacio poteva essere dipinto solo quando è stato dipinto, esattamente in quel luogo ed esattamente da quell’artista. La Vienna di inizio secolo era una città gloriosa e affascinate, ma con un lato oscuro intrigante: nel corso del film scopriremo che questo quadro dorato riecheggia proprio tutte queste contraddizioni”.

Gustav Klimt

Klimt, sebbene influenzato dai più classici impressionisti o ritrattisti anglosassoni, riuscì, non solo con questo quadro, a rivoluzionare il mondo della pittura e, soprattutto, al modo con cui guardarla. In questo quadro la figura maschile stringe le mani attorno al collo della donna, è passione ma anche pacata sottomissione. Qual’è il messaggio dell’opera? La decadenza di un secolo che sta finendo lasciando spazio all’incognita del nuovo? L’angoscia dell’imminente guerra? La fine di una storia d’amore? Cosa si cela sotto lo sfondo dorato e scintillante?

Ma, comunque si voglia interpretarlo, “Il Bacio” è forse la più alta rappresentazione dell’amore.

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

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