Jeff Koons. Shine. A Firenze la luce delle contemporaneità.

“Dolcezza” di Beatrice Brandini

Jeff Koons “Elephant” , 2003

Courtesy PinchukArtCentre, Kyiv Ucraina

Dal 2 ottobre 2021, fino al 30 gennaio 2022, Palazzo Strozzi dedica una grande mostra ad una delle figure più importanti e controverse dell’arte contemporanea: Jeff Koons.

Balloon Monkey (blue), 2006 – 2013 Courtesy collezione privata

La facciata di Palazzo Strozzi

La mostra Jeff Koons. Shine, curata da Arturo Galansino e Joachim Pissaro, porta a Firenze una selezione delle più famose opere dell’artista, molte delle quali provenienti da collezioni private e dai più prestigiosi musei internazionali, in cui il fil rouge è il concetto di lucentezza (SHINE), inteso letteralmente come effetto ottico, ma anche metaforicamente, come pensiero ambiguo dello splendere e dell’apparire.

      

Seated Ballerina,  2010 – 2015 Collezione Privata

Koons era già stato protagonista a Firenze nel 2015 con la mostra Jeff Koons in Florence, questo è dunque un ritorno in uno dei palazzi più antichi e storici della città, in cui, entrando e visitando la mostra, potremmo specchiarsi nelle sue sculture e installazioni lucenti, in antitesi con la severa architettura quattrocentesca di Palazzo Strozzi.

   

Sacred Heart (magenta/Gold) 1994 – 2007 Jereann e Holland Chaney

Rabbit , 1986 Museum of Contemporary Art Chicago 

Il lavoro dell’artista consiste in un gesto con l’obbiettivo di mostrare alle persone qual’è il loro potenziale. Non si tratta di creare un oggetto o un’immagine; tutto avviene nella relazione con lo spettatore. E’ qui che avviene l’arte”. Jeff Koons

Balloon Dog (Red) 1994 – 2000 Collezione privata

Balloon Dog (Red) 1994 – 2000 Collezione privata

La mostra raccoglie le opere più significative della carriera di Koons a partire dagli anni Settanta, quelle opere che abbiamo visto tante volte e che sono entrate di diritto nell’immaginario collettivo, protagoniste dell’arte di questo secolo. 

Inflatabe flowers (four tall purple with plastic figures) 1978. Collezione privata

Five double-sided floor mirrors with inflatable flowers 1978. Collezione dell’artista

Koons è infatti stato capace di unire cultura alta con cultura popolare, la sua fama si è radicata anche grazie ad incursioni nel mondo della moda (ricordiamo la collaborazione con Louis Vuitton) e della pubblicità. 

   

Ballons Venus Lespugue (Red) 2013 – 2019 Collezione privata, Courtesy David Zwirner

Il progetto espositivo è promosso e organizzato da Fondazione Palazzo Strozzi con il sostegno del Comune di Firenze e della Regione Toscana.

Momenti della conferenza stampa: Jeff Koons insieme ad Arturo Galansino e Dario Nardella 

L’intervento di Eugenio Giani

Alla conferenza stampa gli interventi sono stati tutti pertinenti e precisi; mi soffermerò solo su quello del Presidente della Regione Eugenio Giani, per  la lucidità, l’entusiasmo e l’attenzione che da sempre riserva alle manifestazioni artistico culturali, e quello del Sindaco Dario Nardella, per aver sottolineato come dal 2015, anno in cui Koons espose la sua luccicante Pluto e Proserpina in Piazza Signoria, la città si è aperta alla contemporaneità. 

Hulk (Tubas) 2004 – 2018 Collezione dell’artista

Scorcio della mostra Jeff Koons. Shine

Ma anche ringraziare Giuseppe Morbidelli e Arturo Galansino, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, per gli sforzi continui e la volontà di proiettare Fondazione Strozzi su un piano internazionale. Tutti sappiamo cosa evochi la parola Firenze nel mondo, tuttavia credo sia importante dare a questa città una visione più contemporanea. L’investimento nell’arte è patrimonio di tutti.

Tulips 1995 – 1998 Collezione privata

Gazing Ball (Diana) 2013 Collezione dell’artista

La mostra è molto bella e le opere, spesso di grandissime dimensioni, sono una calamita, un gioco ipnotico, per il nostro sguardo, è come entrare in un universo fiabesco, nel mondo di Alice, da un momento all’altro potrebbe spuntare il bianconiglio. Uno spazio ludico e di condivisione, ci specchiamo in queste opere, condividendone il messaggio. Per questo vi consiglio di visitare questa mostra e di farlo anche insieme ai vostri bambini o nipoti, Koons è un’artista che li conquisterà con un linguaggio semplice e diretto.

Bluebird Planter 2010 – 2016 Courtesy collezione privata

A Koons è stato assegnato il Premio Palazzo Strozzi Renaissance Man of the Year Award 2021, nelle varie motivazioni c’è quella che condivido di più ovvero “le opere di Jeff Koons portano un messaggio di serenità, accettazione di sé e di ottimismo, così necessari nel mondo odierno ricco di polarizzazione, separazione e di violenza”. 

Donkey 1999 Vanhaerents Art Collection, Bruxelles

Pertanto dopo tanto dolore, quest’esposizione non può che essere un grande segnale positivo di ripartenza e di fiducia.

“Penso che quando esci dalla sala, ne esca anche l’arte. L’arte riguarda le tue possibilità come essere umano. Riguarda la tua eccitazione, il tuo potenziale e ciò che puoi diventare. Afferma la tua esistenza”. Jeff Koons

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

 

2 commenti su “Jeff Koons. Shine. A Firenze la luce delle contemporaneità.

  1. Sono stata a vedere la mostra e confermo che è strepitosa. Grazie per averne subito parlato e indotto persone curiose a visitarla

  2. I love Koons , Great that Florence dedicates an exhibition to him. in the cradle of the Renaissance it will be interesting to see the contrast

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