La Camicia Bianca secondo me. Gianfranco Ferré

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Banner Mostra “La camicia bianca secondo me”

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“Angelika” di Beatrice Brandini

“È fin troppo facile raccontare la mia camicia bianca. È fin troppo facile dichiarare un amore che si snoda come un filo rosso lungo tutto il mio percorso creativo. Un segno – forse “il” segno – del mio stile, che dichiara una costante ricerca di novità e un non meno costante amore per la tradizione.”  Gianfranco Ferré

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Meravigliose camicie di Gianfranco Ferré presenti in mostra, provenienti dall’archivio della Maison

Al Museo del Tessuto di Prato, fino al 15 Giugno, c’è una bellissima mostra dedicata a Gianfranco Ferré e al suo capo “icona” la camicia bianca: La Camicia Bianca secondo me. Gianfranco Ferré. Credo che sarebbe stato molto soddisfatto…., è una mostra bellissima e poetica, due caratteristiche principali anche della sua moda.

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Allestimento Mostra

Gianfranco Ferré era uno degli stilisti più colti del nostro Made in Italy, uno dei più raffinati; laureato in Architettura al Politecnico di Milano, discusse la tesi “Metodologia dell’approccio alla composizione”, e sicuramente, fra le composizioni più interessanti, quelle che lo hanno reso celebre in Italia e nel mondo, c’erano le sue camicie bianche…..

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Bozzetti originali di Gianfranco Ferré presenti in mostra

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Meravigliose camicie di Gianfranco Ferré presenti in mostra, provenienti dall’archivio della Maison

La mostra è il risultato della collaborazione fra la Fondazione Museo del Tessuto di Prato e la Fondazione Gianfranco Ferré, poiché entrambe operano per divulgare un idea di cultura, di testimonianza storica della moda e del tessile,  il risultato non poteva che essere eccellente.

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Pannello con camicie fotografate da Leonardo Salvini, tecnica raggi X    Cartamodello camicia G. Ferré

Avevo già parlato del Museo del Tessuto di Prato nel mio primo post alcuni mesi fa, ribadisco che è un luogo da visitare, l’ambiente, l’ex fabbrica tessile Campolmi, vero gioiello di architettura (e archeologia) industriale,  è molto suggestivo. Lo diventa in modo esponenziale con questa mostra, in cui 27 camicie bianche, ognuna un capolavoro di architettura tessile, sono come sospese, aree, bellissimi fantasmi..;  pannelli impalpabili proiettano i bozzetti dello stilista e gigantrografie di camicie, fotografate con una tecnica che rimanda a quella dei raggi X.

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Camicia esposta                                     Bozzetto originale G. Ferré esposto in mostra

Con questa mostra si valorizza il capo-icona del grande stilista, trasportandolo in un universo che non è più solo quello dell’abbigliamento, ma ognuna di queste camicie diventa un opera d’arte. Insieme al suo genio creativo, si sottolinea la cultura del progetto, la sperimentazione e innovazione dei materiali, l’artigianalità e la ricchezza manifatturiera del nostro paese. Sono presenti bozzetti, disegni, dettagli tecnici, video, fino alla “sala delle meraviglie”, ovvero quella delle camicie bianche, capolavori sartoriali che vanno dal 1982 al 2006.

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Camicia esposta                       Bozzetto originale G. Ferré esposto in mostra

Queste meraviglie sono in crepe, taffetas, organza, raso, tulle, gazar, piquet…., con ricami e applicazioni, giochi di impunture, tagli, pinces…. un vero esercizio di stile sartoriale.

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Banner e copertina catalogo (Skira)

Ferré è stato un designer di grandissimo talento, mai sotto i riflettori, mai invadente…, il suo linguaggio e modo di comunicare, come per tutti i grandi creativi, arrivava attraverso il suo lavoro. Ferré faceva parte di quella schiera di persone rare, raffinate, garbate, ricche di cultura e di professionalità. Ci ha lasciato immagini di indimenticabile bellezza.

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Meravigliose camicie di Gianfranco Ferré presenti in mostra, provenienti dall’archivio della Maison

Ripensando a Ferré non mi vergogno a dire che mi sono scese alcune lacrime, di commozione durante la visita alla mostra, di malinconia, nostalgia, scrivendo e ripensando al suo percorso…  Ma soprattutto tristezza per non poter vedere più quelle meravigliose creazioni, che per anni abbiamo avuto il privilegio di ammirare.

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Bozzetti originali di Gianfranco Ferré esposti in mostra

Grazie Gianfranco, mai viste camicie così belle, veri progetti architettonici. Ringrazio il Museo del Tessuto di Prato e la Fondazione Gianfranco Ferré che ci hanno regalato un’intensa emozione con questa bellissima mostra.

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

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