LA PEGGIO BESTIA SIAMO NOI!

1 A spasso con Charlie

“A spasso con Charlie” di Beatrice Brandini 

“Bestia” di strada

Il periodo delle vacanze o festivo di solito è quello in cui siamo persuasi da slanci affettivi, ma, paradossalmente, è anche il momento in cui qualcuno fa le peggio vigliaccate, in particolare verso gli animali. Per questo motivo ho titolato questo post “La peggio bestia siamo noi “, uscendo completamente dai miei “canoni” e interessi,  dando voce allo sdegno che l’argomento suscita, credo, in milioni di persone.

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Irresistibili gatti…

Ho fiducia negli uomini, convinta che ci sono persone splendide intorno a noi, ma ahimè ci sono anche tanti esseri (di umano hanno solo il nome) che esprimono quotidianamente cattiveria e rabbia… scioccamente ed egoisticamente, soprattutto quando i destinatari di ciò sono animali e bambini.

Gli animali, a cui questo post è dedicato, che senza parole ma altrettanto eloquentemente riescono ad esprimersi, ci amano incondizionatamente, spesso sono proprio loro le vittime preferite delle nostre frustrazioni.

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Irresistibili cani…

Pensateci bene prima di prendere un animale in casa, cane, gatto, coniglio, tartaruga… perché,  una volta deciso, quell’animale deve diventare parte della vostra famiglia. Il suo affetto sarà pari, sovente superiore, al vostro, pertanto non merita che il vostro bene, le vostre cure, la vostra attenzione. Avere un animale significa anche sacrificarsi, dedicare parte della propria vita a lui, ma l’affetto non ha tornaconti. Chi abbandona un animale è un vigliacco ed è come se abbandonasse una persona.

Orso

Orso

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“L’Orso” di Jean Jacques Annaud, 1988

gorilla

Gorilla

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“Gorilla nella nebbia” di Michael Apted, 1988

Recentemente alla radio ho sentito il racconto di un’ipotetica lettera scritta da un cane ai suoi padroni, individui che vilmente l’avevano abbandonato. Non c’era cattiveria nelle sue parole, nė rancore.. Allora ho ripensato ad alcune cose che ho vissuto o mi hanno raccontato, in cui i  protagonisti erano gli animali.

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“Io & Marley” di David Franklen, 2008

Da piccola una volta in autostrada ho visto una macchina ferma con la portiera aperta, avevano fatto scendere un cane afferrandolo per le zampe, inizialmente pensai che la sosta servisse per rifocillarlo, una passeggiata o una necessità, ma poi ho capito… Notai infatti che il cane tentava di risalire sulla macchina mentre la “bestia” lo spintonava facendolo rimanere giù… Non ero ancora “pronta” a capire come un uomo potesse essere così crudele. Per tanto tempo non ho parlato con nessuno di ciò che avevo visto, tanto rimasi traumatizzata, ricordo quell’episodio come una delle cose più brutte a cui ho assistito.

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“Hachiko – il tuo migliore amico” di Lasse Hallström , 2009

Tigre

Tigre

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“Vita di Pi” di Ang Lee, 2012

Pensiamo ai maltrattamenti che subiscono gli animali in ogni parte del mondo, per esperimenti, per stupidi test cosmetici, per soddisfare la nostra insaziabile fame, per esotismi, crudelissimi giochi e scommesse, come trofei per abbellire funebri pareti….

merlo per la pbsn

Merlo

Mio marito da bambino trovò un merlo in un bosco, era ferito, una volta vinta la sua istintiva diffidenza, riuscì ad afferrarlo e portarlo a casa. Lo curò, steccandogli la zampina, e lo guarì… Se ne affeziono’ moltissimo, ma nonostante questo lo riportò nel luogo dove l’aveva trovato e lo riconsegnò alla sua natura, il merlo lo fissò, sentimentalmente e ingenuamente lui pensò che lo volesse ringraziare… Tornando a casa con nostalgia per quell’amicizia già nata, fu felice perché convinto di aver fatto la cosa giusta.

tony migliore

Tony

Sempre parlando di mio marito, la sua famiglia aveva un cane di nome Tony, un bastardino di immensa tenerezza che una volta fu investito da un’auto e si ruppe una zampa. Lo portarono da un veterinario il quale disse loro, senza troppi giri di parole, che non essendo un cane di razza, né da caccia, lo potevano anche sopprimere… Sdegnati da quelle terribili parole, lo riportarono a casa, lo curarono…Tony nonostante le sofferenze riuscì a guarire, accudito con costanza e amore, proprio come un bambino. Tony è stato una presenza essenziale per tutta la sua famiglia, soprattutto per mio suocero che aveva con lui un feeling naturale, erano fatti l’uno per l’altro; Tony riconosceva il rumore della sua macchina già a centinaia di metri, scodinzolando e saltando di gioia.  A quel mediocre veterinario vorrei dire molte cose, alcune impronunciabili, ma soprattutto che se non era in grado di capire il valore affettivo che si crea fra animali e padroni, aveva proprio sbagliato mestiere… Anche perché la prima dote di un medico dovrebbe essere proprio  l’umanità.

13 Rocky e b

La Rocky

Anche io ho avuto un cane, un pastore tedesco che si chiamava Rocky. Non sto a soffermarmi sul fatto che abbia caratterizzato con gioia e affetto tutta la mia infanzia, ma su un episodio importante, se non l’avessi vissuto e me lo avessero raccontato, probabilmente non ci avrei creduto. Rocky morì (si lo so nome maschile per una femmina, ma a quell’epoca imperversava Stallone con la sua saga pugilistica e mio fratello volle chiamarla così…) dopo 13 anni e il giorno della sua “partenza” ha atteso che tornassimo tutti a casa per chiudere definitivamente gli occhi… resistendo molte ore solo per guardarci e salutarci, per l’ultima volta… un omaggio per ogni membro della famiglia, quasi a ringraziarci per aver condiviso con lei quegli anni così meravigliosi.

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Prove di pittura al museo Richard Ginori, protagonisti i bambini…

Parlando di questi cuccioli non potevo non pensare anche ai cuccioli di uomo, ai bambini che, proprio come gli animali, sono spesso indifesi e sfruttati in ogni atroce modo. Vittime dei nostri egoismi e delle nostre insoddisfazioni.

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Lego gigante… spazio ricerca Pitti Filati 2014

Siamo proiettati nel futuro ma quello a cui assistiamo è un comportamento da uomini primitivi e non ci sono scuse ci meritiamo l’appellativo “La peggio bestia siamo noi!”

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Fiore sulla sabbia

Questo fiore lo ammiro sempre quando vado al mare, cresce in un ambiente ostile, tra le dune della sabbia, l’aridità e il vento, è bello e forte, lo voglio dedicare a chi soffre, a testimonianza che nella vita si puó sempre rinascere.

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Animali come migliori amici dell’uomo anche nella moda… di Beatrice Brandini

E’ il momento di far posto alle “coscienze superiori”, persone di qualitá, capaci, il cui primo pregio è l’onestá e la serietá. Una volta ho sentito dire “da un grande potere deriva una grande responsabilitá”, da noi invece “da un grande potere deriva una grande superficialitá”, a volte cadiamo perfino nel ridicolo, non occorre certo un genio per capire che siamo troppo lontani da come dovrebbe essere.

mamma gatta equilibrista

Altri adorabili animali… Mamma gatta equilibrista

graziosa cagnolina

e dolcissima cagnolina

NATURALMENTE LA PEGGIO BESTIA NON SIAMO NOI, MA FACCIAMO DI TUTTO PER ESSERLO E PER DIVENTARLO…

19 bis Love animals gabbia

Love Animals Beatrice Brandini

Buona vita a tutti, in particolare agli animali e ai bambini, le prime vittime dei nostri innumerevoli errori..

Beatrice

2 commenti su “LA PEGGIO BESTIA SIAMO NOI!

  1. Finalmente qualcuno che dà voce agli animali. Ho letto il suo articolo e non ho parole, ha spiegato benissimo il concetto e gli episodi restituendo dignità alla razza animale che è più degna di noi di aver rispetto ed essere amata.

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