Pitti Uomo edizione 106, wonderful men! Prima parte

Una suggestiva immagine dell’allestimento di Pitti Uomo

Mood Summer Pastel di Beatrice Brandini

È partita la più grande manifestazione della moda maschile che darà inizio a tutte le presentazioni del tessile e accessori per la Primavera Estate 2025.

Inizio con i miei mood board, creati appositamente per la fiera per la Primavera  – Estate 2025.

   

WAVE – Mood sailor. Righe, esplosione di tutte le tonalità del blu per sentirsi un pò capitani ma soprattutto i marinai di Querelle de Brest, indimenticabile film di Fassbinder. È un look destrutturato, confortevole, con accenti vintage come le vecchie giubbe da marinaio.

   

Camel & Orange Due tonalità molto belle per l’estate, strepitose se accoppiate tra loro. Può essere una semplice t-shirt o un leggerissimo maglioncino in filo di cachemire a creare un insieme molto sofisticato. Per sentirsi a Tangeri anche a Riccione.

Nonostante un periodo non proprio sereno, che ormai ripetiamo da diverso tempo, perché quando non ci sono catastrofi naturali (vedi covid), è l’uomo che ci mette del suo, la manifestazione Pitti Immagine Uomo sprizza energia da tutti i pori. Partendo dal claim Pitti Lemon, tema che abbraccia gusto e colore, ma anche energia vitale, in Fortezza ci sono molti stranieri, e, anche se i numeri non sono più quelli di un tempo, i visitatori sono quelli giusti, ovvero buyers, designer, giornalisti; pochi i nullafacenti che cercano i loro cinque minuti di popolarità.

Come sempre ho fotografato le cose che mi sono apparse interessanti, erano molte di più in verità, ma il tempo è sempre tiranno, pertanto questa è una panoramica, spero  stimolante, su ciò che vedremo nella PE 2025.

   

(Always) DENIM – Il denim sempre più lavorato e destrutturato come un qualsiasi tessuto, ma anche sempre più protagonista. Bellissime le interpretazioni quasi couture che ormai lo hanno sdoganato e trasformato in luxury.

   

Summer Pastel – Tantissimi saranno i colori pastello anche per la prossima estate. Colori sbiaditi, polverosi, femminili, vintage. Il look sarà destrutturato e easy, ma anche elegante e sofisticato. La chiave sta tutta nelle sfumature, vedi la meravigliosa proposta di Zegna per l’estate in corso.

Molto interessante la selezione Scandinavian Manifesto: da diverse edizioni Pitti Uomo porta con sé la ricerca fashion più innovativa della scena nordica nel progetto Scandinavian Manifesto, una delle collaborazioni internazionali più consolidate di Pitti Immagine. Una selezione di brand frutto della partnership tra Pitti Uomo e Ciff, la piattaforma fieristica leader per i brand della moda scandinava a Copenhagen.

HENRIK VIBSKOV – Il primo designer scandinavo presente nel programma ufficiale della settimana della moda di Parigi, Henrik Vibskov è noto per la sua interpretazione giocosa e all’avanguardia del prêt-à-porter. Bellissime fantasie.

ISNURH – Ironia e originalità, il marchio con sede a Copenaghen si concentra su tessuti di qualità realizzati con integrità per creare capi facili da indossare. Progettare in modo responsabile e considerare il benessere della catena di fornitura e del pianeta sono priorità.

RUE DE TOKYO – Punto d’incontro tra due estetiche, il brand unisce l’attenzione giapponese per i dettagli e l’artigianato con il senso dell’eleganza francese in collezioni senza tempo e sofisticate in tessuti naturali e organici.

ARKK COPENHAGEN – La collezione ARKK Q1/25 è un mix dinamico di estetica retrò e stile contemporaneo. Mira a presentare una proposta fedele al DNA del marchio esplorando nuovi territori, consolidati dal fattore high-tech e dal bisogno di comfort che gioca un ruolo in ogni progetto.

NIKBEN – Un marchio che sin dall’inizio, quando gli amici Nik e Ben hanno lanciato una capsule Resort ispirata alle soleggiate destinazioni di vacanza, non s’è più fermato. Oggi, i diversi spiriti della cultura californiana e le tendenze di viaggio aggiornate plasmano le collezioni in un guardaroba ampliato per giramondo alla moda. 

Stefano Ricci Brand che ha fatto dell’eccellenza italiana e del lusso il suo mantra. Meravigliosamente eleganti gli uomini di Stefano Ricci, parola che purtroppo abbiamo dimenticato, ELEGANZA, ma di cui avremmo tanto bisogno!

Borsalino – Quando si parla di Borsalino si intende il cappello per antonomasia, un pò come quando si parlava di lettore di cassette e si diceva Walkman, o i pattini in linea che si chiamavano solo Rollerblade. Se vuoi descrivere un bel cappello non potrai che dire BORSALINO. A Pitti un’apoteosi di meraviglia!

Paul & Shark – un mood marina che non tramonta mai e che diventa, stagione dopo stagione, più sofisticato e portabile. Lo stand un tableau molto bello.

Luigi Bianchi – Abiti e giacche di qualità eccellente. Tutti Made in Italy. La collezione si arricchisce anche di un servizio sartoriale “Su misura”. Un brand che ha 112 anni di storia e se stoicamente ha resistito così tanto, ci sarà un perché!

   

Rafa Lanfranco – Un’artista nel vero senso della parola. Una linea strepitosa e chi mi conosce, o conosce mio figlio, sa che avrei acquistato tutto in blocco. I suoi  personaggi,  chiamati Perujis (Perù + Emojis) popolano un mondo fatto di santi, monache, stars, o semplicemente nonnine, e sono tutti bellissimi. Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Rafa che mi ha raccontato tutta la storia, confermando che tanta creatività corrisponde spesso anche a molta umanità. Ne sentiremo parlare molto.

Gran Sasso – Una famiglia che ha dedicato la vita alla maglieria di qualità ed eccellenza. Prodotti eseguiti a mano con tecniche di alto artigianato.

Mi fermo qui ma nei prossimi giorni pubblicherò ancora strepitosa moda maschile vista a Pitti Uomo Nr. 106.

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

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