Nyasha di Beatrice Brandini
SuperfineTailoring-Black Style, photo by Tyler Mitchell
La mostra del Costume Institute, in programma nella primavera del 2025, presenta un’analisi storico-culturale dello stile afroamericano nell’arco di trecento anni, attraverso il concetto di dandismo.
Superfine Tailoring Black Style, photo by-Tyler-Mitchell
Nel mondo atlantico del XVIII secolo, una nuova cultura del consumo, alimentata dalla tratta degli schiavi, dal colonialismo e dall’imperialismo, permise l’accesso a abiti e beni che indicavano ricchezza, distinzione e gusto. Il dandismo afroamericano nacque dall’intersezione delle tradizioni stilistiche africane ed europee.
Superfine-Tailoring-Black-Style, photo by-Tyler-Mitchell
Superfine Tailoring Black Style esplora l’importanza dello stile nella formazione delle identità afroamericane nella diaspora atlantica, in particolare negli Stati Uniti e in Europa.
Unknown 1940s–50s. Gelatin silver print. The Metropolitan Museum of Art, New York.
Attraverso la presentazione di abiti e accessori, dipinti, fotografie, arti decorative e altro ancora, dal XVIII secolo a oggi, la mostra interpreta il concetto di dandismo sia come estetica che come strategia che ha aperto nuove possibilità sociali e politiche.
Uno scorcio della mostra Superfine Tailoring Black Style
Superfine è organizzata in 12 sezioni, ciascuna delle quali rappresenta una caratteristica che definisce lo stile, come Campione, Rispettabilità, Tradizione, Bellezza e Cosmopolitismo.
Alcuni abiti nella mostra Superfine Tailoring Black Style
È la prima mostra del Costume Institute dopo “Men in Skirts” del 2003 a concentrarsi esclusivamente sull’abbigliamento maschile, nonché la prima da quando Andrew Bolton è diventato curatore.
Alcuni abiti nella mostra Superfine-Tailoring-Black-Style
Bolton ha coinvolto un altro curatore, Monica Miller, Professoressa e Direttrice di Studi Africani al Barnard College della Columbia University, che ha esaminato la figura del dandy nero dalle sue prime rappresentazioni nell’arte del XVIII secolo fino alle rappresentazioni moderne nelle passerelle e nel cinema.
Un abito nella mostra Superfine-Tailoring-Black-Style
Miller ha descritto il dandismo nero come “una strategia e uno strumento per ripensare l’identità in un contesto diverso. Per spingere davvero un confine – soprattutto durante il periodo della schiavitù, su chi e cosa conta come essere umano”.
Superfine Tailoring Black Style, photo by-Tyler-Mitchell
La storia del dandismo nero, soggetto della mostra al MET, mette in evidenza come i neri si siano trasformati da schiavi a modelli di riferimento (pensiamo per esempio al mondo della musica), esempi che dettano le tendenze a livello globale.
Buona vita a tutti!
Beatrice