Viktor & Rolf: eccezionale binomio fra moda e arte!

Magdalena Frackowiak con un’abito di Viktor & Rolf,  foto di Josh Olins per Danzed & Confused

Birgit” di Beatrice Brandini

Surrealisti, visionari, dissacratori, ironici e auto ironici, ma soprattutto fantastici artisti concettuali.

Shalom Harlow con una creazione di Viktor & Rolf, P/E 2009

Heather Marks con una creazione di Viktor & Rolf, foto di Davide La Chapelle

Un sodalizio che ha origini lontane, quello di Viktor Horsting e  Rolf Snoeren, nato  nel 1992 ai tempi in cui entrambi frequentavano l’Accademy of Art an Design di Arnhem, in Olanda.

Dopo uno stage presso la Maison Margiela, già nel 1993, i due stilisti presentarono la loro prima collezione, dimostrando fin da subito di avere coraggio, cuore e rischiando con creazioni sorprendentemente visionarie. 

Collezione di Viktor & Rolf, P/E 2008 

   

Collezione “NO” di Viktor & Rolf,  pret à porter A/I 2008 – 09

Tuttavia, più del business e della facile fama, quello che interessa a questo straordinario duo è essere concentrati sulle loro creazioni, trasmettere ironia e riflessioni non banali sulla moda (ed infatti mi sono sempre chiesta perché non abbiano prestato la loro immensa creatività a servizio di altre maison [escluso capsule per H&M o Samsonite] ma probabilmente sarebbero stati distratti perdendo importanti energie per le loro magnifiche realizzazioni).

Isabel Lucas con un abito di Viktor & Rolf, P/E 2010

      

Collezione Dadaista di Viktor & Rolf, P/E 2016

     

Viktor & Rolf, Collezione Couture A/I 2017 -18

Infatti ogni collezione firmata da Viktor & Rolf è sempre stata un’esperienza artistica, mai il risultato di un estetica banale o di tendenza. Basti pensare alla performance “Russian Doll”, del 1999, in cui una grande professionista (rimasta imperturbabile per 20 minuti)  Maggie Rizer viene rivestita sul palco di nove strati, come una vera matrioska, arrivando ad indossare qualcosa come 70 kg. di tessuto. Probabilmente una svolta nella loro carriera, facendo qualcosa che nessuno aveva mai osato fare, e catturando l’attenzione degli addetti a livello internazionale.

   

Collezione di Viktor & Rolf, 2010

Magdalena Frackowiak con un’abito di Viktor & Rolf,  foto di Josh Olins per Danzed & Confused

“C’è una certa atemporalità nel nostro lavoro perché non siamo interessati alla tendenze.” Viktor & Rolf

    

Viktor & Rolf “Meme” Couture collection,  2019

Nel corso degli anni, Viktor & Rolf, ci hanno sempre piacevolmente sorpreso, affrontando varie tematiche, come nella collezione “Stars and Stripes” (ispirata alla bandiera americana), in quella “Dadaista”, omaggio a Marcel Duchamp, in “Flowers”, un esasperato ma meraviglioso tripudio di fiori, oppure nella celeberrima collezione “NO”, in cui, prima di chiunque altro, ammettevano pubblicamente il loro disaccordo con alcuni diktat della moda.

“Change”,  collezione Haute Couture A/I 2019

   

“Change”,  collezione Haute Couture A/I 2019

Per questo i loro abiti sono stati spesso acquistati da musei o da collezionisti privati per cui la moda è una magnifica ossessione. Un design sperimentale, che esplora e sfida ogni volta i (labili) confini fra arte e moda. Per rendere omaggio a questo tesoro nazionale olandese, celebrando anche i 25 anni di carriera, nel 2018 il museo Kunsthal gli rese omaggio con 45 pezzi di haute couture, tratte da diverse collezioni, e costumi di scena disegnati per opere teatrali. 

   

Collezione Viktor & Rolf “Holly Hobbie”, P/E 2020

La moda di Viktor & Rolf non è sicuramente per tutti, è teatrale e talvolta ai limiti della follia, ma è unica e meravigliosamente creativa. Una moda che non ha paura di sperimentare. Un duo immaginifico immediatamente riconoscibile,  non nelle fogge o nei tagli, ma nella straordinaria originalità, un sodalizio creativo che fa bene alla moda e a chi la ama come noi.

Un ritratto di Viktor Horsting e  Rolf Snoeren

“Demi e Corine” di Beatrice Brandini

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

3 commenti su “Viktor & Rolf: eccezionale binomio fra moda e arte!

  1. I really love Viktor&Rolf , they are wonderful. Many designer should learn from them . Good you talked about it.

  2. Bel post, come sempre. Forse hai messo poche immagini da collezioni passate, ma in rete, antecedente al 2000, se ne trovano poche. Comunque loro sono bravissimi e se ne parla sempre poco. Giorgio

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