Pitti Bimbo: Autunno/Inverno 2015 – 16 (Prima Parte)

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Particolare stand “Péro” 

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“Complicità” di Beatrice Brandini

Si è aperta oggi l’edizione invernale di Pitti Bimbo. La rassegna di abbigliamento per bambini più importante al mondo, in cui aziende italiane e straniere (445 in totale di cui 196 provenienti dall’estero) presentano le loro splendide creazioni. A questa fiera si può trovare il meglio delle proposte lifestyle e denim, sportswear, cermimonia, infant, calzature, “piccoli e grandi” accessori, complementi d’arredo, prodotti editoriali per kids, giochi e tanto altro …. 

In questa fiera si respira sempre un atmosfera “magica”, sarà perché alcuni abiti sembrano uscire dalle fiabe, sarà perché circolano anche bimbi, quelli che si presteranno a scatti fotografici o alle sfilate in programma, con le loro risate giocose e spensierate, sarà che le persone sembrano essere un pochino più rilassate e “easy” rispetto ad altre manifestazioni, sarà per molte altre cose, di fatto sono felice di andarci, da sempre, anche quando ero una studentessa.

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Allestimento area “Apartment”

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Allestimento area “Apartment”

Una zona molto suggestiva è quella definita “Apartment”. Qui ti sembra di entrare in una casa, con allestimenti che di volta in volta si trasformano da rococò a retrò fine ottocento dal sapore francese, e qui si raggruppano espositori che fanno ricerca, proponendo un prodotto diverso l’uno dall’altro, innovativo ed originale.

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Scatti della mostra “Poses”, omaggio ai vent’anni della rivista “kid’s wear Magazine”. Art Director Mike Meiré

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120% Cashmere. Collezione minimalista dai tessuti e filati preziosissimi. Effetti di lavaggi stone washed e Tie Dye su maglia e sul principe delle fibre, il cashmere. Interessante, completamente “diversa” da tutto il resto, senza tempo.

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120% Cashmere 

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“Je suis en CP”, bella collezione dalle fantasie, dai colori e dalle fogge retrò. Chic francese da “signorina per bene”. Davvero molto carina

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“Je suis en CP”

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“Je suis en CP”

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“Pale Cloud”, anche in questo caso è una conferma. Bellissime stampe su abitini che vorremmo indossare anche noi mamme. Colori raffinatissimi e attenzione per i dettagli. Bellissima!

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“Pale Cloud”

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Allestimento stand “Péro”, un caleidoscopio, Alice nel paese dei balocchi, ogni volta UNA MAGIA…

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“Péro”

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Proposte “Péro”, artigianalità, sapore di altri tempi, pura poesia. Mi piace tantissimo

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“Olive”, abitini e camicette come nuvole abbinate a tessuti “grezzi”, “antichi”, “rustici”. E’ interessante questo binomio, fra “antico e moderno”, “sacro e profano”, “bucolico e cittadino”.

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“Olive”

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“Andy Richardson” sapore British per questi completi da piccolo ometto. Tradizione e gusto sartoriale nei dettagli e nei tessuti. 

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“Andy Richardson”

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“Stephen Joseph”. Accessori colorati e divertenti. Per rimanere piccoli tutta la vita!

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“Stephen Joseph”

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“Jourmain”. Una biker o una principessa… perché non entrambe le cose?

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“Odi et Amo junior”. Chiodi customizzati dal sapore rock and roll. Carini

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“Odi et Amo junior”. Polvere di stelle….

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“Hunter” le galosce più fashion del mondo. Irresistibili anche da bambina!

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“Tartine et Chocolat”. Carini gli abitini, le gabbiette e tutta l’atmosfera

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“Litolff”. Sono innamorata di queste porcellane con magiche e poetiche illustrazioni. Per bere e mangiare sognando…

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“Litolff” piccoli accessori per l’igiene personale e ancora porcellane

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“LItolff”

Kid’s evolution, anche quest’area è davvero interessante, un progetto promosso con la collaborazione di Pitti Immagine e Vogue Bambini. Protagonisti giovani designers con proposte originali e fuori dal coro, già protagonisti nella moda “per grandi”, qui si cimentano in capsule per bambini. Anche le persone presenti, spesso gli stessi creatori, sono gentili e disponibili. Non se la tirano, forse come ci si aspetterebbe e, nonostante l’enorme creatività, non temono niente, copioni compresi!

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“Vivetta kids” Fra le proposte che mi sono piaciute di più. Un mix di couture anni ’50, Carica dei 101, Surrealismo e Pop Art. Se avessi una bambina le comprerei ogni singolo pezzo… Se fosse per me indosserei tutto.

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“Vivetta kids”, l’adoro!

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Vivetta kids

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“Vivetta kids”

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“Francesco Ballestrazzi”. Purtroppo le foto non rendono giustizia a questi meravigliosi copricapi e accessori. Adatti a qualsiasi editoriale moda di prestigio e successo, soprattutto adatti alla copertina!

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“Francesco Balestrazzi”

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“10X10 Anitaliantheory”. Anche questa è una grande conferma. Trovo irresistibili questi capi il cui il leitmotiv è il cibo italiano. Non era facile proporre qualcosa di nuovo senza cadere nella  retorica della “macchietta”, ci sono riusciti egregiamente.

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“10X10 Anitaliantheory”

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“Stella Jean”. Sarò ripetitiva ma trovo anche questa collezione davvero strepitosa. Un mix di culture e suggestioni. Sofisticata e, nonostante la grandissima creatività, portabilissima.

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“Stella Jean”

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“Superduperhats”. Cappelli “preziosi” quasi couture per dettagli, materiali e gusto sofisticato.

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“Superduperhats”

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“L’F Shoes”. Ludiche ma anche glam, piacerebbero a Jovanotti e a tutti quelli che vorrebbero sentirsi protagonisti per una notte… a cominciare dalle scarpe!

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“L’F Shoes”

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Laura Biagiotti Dolls…

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Laura Biagiotti Dolls… 

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“Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere”. Ghandi

Affermazione meravigliosa e soprattutto VERA! (Parete stand Silvian Heach)

A presto con la seconda parte…

Buona vita a tutti!

Beatrice

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