A Forlì, al Museo Civico San Domenico, L’arte della Moda , l’età dei sogni e delle rivoluzioni 1789 – 1968

Manifesto: L’arte della Moda, l’età dei sogni e delle rivoluzioni

Carole di Beatrice Brandini

A Forlì, dal 18 Marzo al 2 luglio, presso il Museo Civico di San Domenico, una mostra imperdibile mette in relazione l’arte e la moda, sottolineando il ruolo sociale  e culturale della stessa.

Francesco Hayez Ritratto di Selene Taccioli Ruga

È un’esposizione che offre al visitatore 200 capolavori d’arte (da Giovanni Boldini a Lucio Fontana, da Joseph Tissot a Eduard Manet, da Matisse a Mondrian) e 100 abiti (Armani, Versace, Prada…,  ma anche gli anni Sessanta di Germana Marucelli) enfatizzando il ruolo della moda come forma di potere e mezzo di comunicazione straordinario.

Giovanni Boldini Ritratto della Contessa Speranza

Dalla fine dell’Ottocento e per tutto il Novecento il rapporto tra artisti e moda si fa sempre più stretto, il pittore non si limita più a ritrarre l’eleganza del soggetto dipinto, ma diventa lui stesso stilista e comunicatore della moda, collezionista di opere d’arte per ispirare le sue creazioni e rafforzare la sua estetica contemporanea.

Matisse Femme et anémones

La moda dipinta, ritratta, scolpita, realizzata dai grandi artisti. L’abito che modella, nasconde, dissimula il corpo. L’abito come segno di potere, di ricchezza, di riconoscimento ma anche di protesta. Tutto questo è presente nella bellissima mostra di Forlì.

Romaine Brooks Le Printemps

La moda comunica, il proprio status e oggi più che mai, la propria identità, creando un forte legame tra il soggetto che indossa e l’oggetto indossato.

   

Giuseppe Capogrossi Superficie 76 bis e abito di Balestra ispirato a Capogrossi

Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e in collaborazione con il Comune di Forlì e il Museo Civico di San Domenico, la mostra è diretta da Gianfranco Brunelli e curata da Cristina Acidini (celebre storica di storia dell’arte e del costume, nonché Sovrintendente del Polo Museale fiorentino), e da Enrico Colle, Fabiana Giacomotti e Fernando Mazzocca.

Germana Marucelli abito Linea Assira

“Lungo il percorso della mostra, ha dichiarato Gianfranco Brunelli, i ritratti degli artisti più celebri saranno in contrappunto agli abiti dell’epoca, in alcuni casi ricostruite sulla base di un’attenta documentazione e in altri prestati, come per i quadri, dalle maggiori collezioni del mondo”.

Salvatore Ferragamo décolleté Tirassegno

Leo Putz Signora in Blu

“O si è un’opera d’arte o la si indossa” Oscar Wilde 

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.