Il meraviglioso grottesco di Nathaniel Mary Quinn al Museo Bardini.

“Carismatica” di Beatrice Brandini

Nathaniel Mary Quinn “Mr Shaw”, 2023

Si è aperta a Firenze (fino all’11 marzo 2024) Split Face, una mostra monografica di Nathaniel Mary Quinn, artista molto interessante, e già molto famoso, soprattutto per i suoi ritratti “scomposti”.

Nathaniel Mary Quinn “Mama, Joe and James Brown”, 2023

Nathaniel Mary Quinn “Punch-Out”, 2023

   

   

Alcuni scorci del magnifico Museo Bardini

 https://musefirenze.it/musei/museo-stefano-bardini/

La mostra,  a cura di Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, è la prima monografica dell’artista, uno dei più dirompenti della scena internazionale, in Italia, e coinvolge il Museo Stefano Bardini e il Museo Novecento, dove vengono esposti una serie di dipinti inediti accanto ad opere rinascimentali (Bardini) o ai maestri del Novecento. Ed è sempre interessante come Firenze, con tutta la sua immensa e magnifica storia artistica, si ponga al servizio, un prezioso e talvolta impegnativo “sfondo”, per opere di grandi artisti contemporanei come appunto Nathaniel Mary Quinn.

L’artista Nathaniel Mary Quinn 

Nathaniel Mary Quinn con Sergio Risaliti curatore della mostra

Nathaniel Mary Quinn “The Executive Director”, 2019

Quinn scompone le persone, le facce, sfidando i canoni della bellezza classica, o comunque della ritrattistica in genere, una strada già aperta da Picasso o da Bacon, e che spiazza e coinvolge. Le sue facce, quasi grottesche, sono eccezionalmente descritte, nei particolari e nella psicologia/personalità dei volti, e che hanno, in realtà, una grande tensione emotiva.

Nathaniel Mary Quinn “After Pontormo’s Portrait of Alessandro de Medici”, 2023

Nathaniel Mary Quinn “The Lottery Ticket”, 2023

Scorcio della mostra Nathaniel Mary Quinn Split Face

Sono ritratti deformati, come tante tessere di un collage, unite per descrivere non più un soggetto, un volto, ma una moltitudine di elementi che insieme compongono la sua personalità. La tecnica usata non è semplice, per ottenere un effetto collage mescola diverse tecniche pittoriche e di disegno, come il carbone, la gouache, la foglia d’oro, i pastelli e la pittura a olio.

Sala della conferenza stampa Nathaniel Mary Quinn Split Face all’interno del Museo Bardini

Personaggio in verde” dalla fantasia di mio figlio

Sono felice del successo di quest’artista,  per lui la vita non è stata semplice (non lo è mai!), ma Nathaniel Mary Quinn è riuscito ad avere una rivalsa sociale, e soprattutto a vivere grazie al suo talento e alla sua passione. Nato in un sobborgo di Chicago, nel 2000 si è laureato in arte e psicologia, e nel 2002 si è iscritto alla New York University dove si è laureato in arti figurative. 

“Non dipingo ritratti, ma ciò che non si può vedere…” Nathaniel Mary Quinn

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

 

Un commento su “Il meraviglioso grottesco di Nathaniel Mary Quinn al Museo Bardini.

  1. Che magnifica mostra, mi piace da morire questo artista. Non importa se ricorda qualcosa o qualcuno, il risultato è molto interessante. Gloria Vannini

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