L’astratto prima di Mondrian e Kandinsky: Hilma af Klint!

Opera di Hilma af Klint

“Hilma” di Beatrice Brandini

Hilma af Klint è stata una grandissima artista, purtroppo poco nota fino a qualche tempo fa.  La sua fu una scelta coraggiosa e onesta, temendo che il mondo non sarebbe stato pronto (forse ad un’artista donna?!), nel suo testamento decise che i suoi lavori astratti sarebbero stati svelati solo vent’anni dopo la sua morte, e, mentre il mondo osannava Kandinsky, Malevich, Mondrian, di lei si conoscevano solo i lavori figurativi e paesaggistici, nonostante avesse già sperimentato (prima di loro e con risultati eccellenti), la tecnica dell’astrattismo.

Opera di Hilma af Klint

Opera di Hilma af Klint

Af Klint nacque a Stoccolma nel 1862 da una famiglia agiata e colta; laureata alla Royal Academy of Fine Arts con il massimo dei voti (una delle prime donne della sua generazione a ricevere un’istruzione superiore),  presto diventò una rispettata pittrice nella sua città natale. 

   

Due ritratti della splendida artista Hilma af Klint

Successivamente si avvicinò a correnti filosofiche ed esoteriche, come lo spiritismo e la teosofia, dottrine molto popolari nell’Europa di quegli anni, soprattutto nei circoli letterali e artistici. Fu profondamente coinvolta anche nella Società Teosofica, di cui fu membro, in Svezia, dal 1889. Così come l’Ordine dei Rosacroce che costituì un’importante fonte d’ispirazione per lei. Da queste influenze la sua pittura conoscerà una profonda evoluzione, le sue visioni mistiche della realtà diventeranno linguaggio astratto, ma non sono semplicemente geometrie e segni, per lei l’astrattismo era una personale rappresentazione di ciò che è invisibile.

Opera di Hilma af Klint

Opera di Hilma af Klint

Importante sottolineare la commissione i “Dipinti per il tempio”, sviluppata in ambito esoterico, nella quale Hilma af Klint rimase impegnata tra il 1906 e il 1915, e che cambiò profondamente il corso della sua vita. Questa collezione comprendeva 193 dipinti suddivisi in diverse serie e sottogruppi. Si trattava di primissimi pezzi di arte astratta, elaborati nel mondo occidentale.

Opera di Hilma af Klint

Opera di Hilma af Klint

Il suo debutto internazionale fu celebrato nella mostra “The Spiritual Art – Abstract Paintings 1890 1985, tenutasi al Museo d’Arte della Contea di Los Angeles nel 1986.  L’esposizione itinerante, continuò in numerose città statunitensi, e sancì l’inizio di un meritatissimo riconoscimento internazionale.

   

Due scorci della mostra al Guggenheim di NY: “Hilma of Klint: Painting for the Future”.

Ma è significativo che proprio oggi venga nuovamente celebrata con la bellissima mostra al Guggenheim di New York, Hilma of Klint: Painting for the Future. Probabilmente se non fosse stato per una ritrovata consapevolezza femminile, per un desiderio di parità di genere e ruolo, per movimenti come il #MeToo, forse quest’artista non sarebbe tornata sotto le luci della ribalta.

   

Mood “Hima af Klint” di Beatrice Brandini

E sarebbe stato un vero peccato poiché la sua arte è fonte d’ispirazione, è energia e pura bellezza. Un’artista incredibilmente moderna e innovativa, le sue opere più belle sono quelle fra il 1906 e il 1920, quando Hilma sperimentò un nuovo linguaggio astratto, precedendo, va sottolineato ancora una volta, i notissimi nomi di Kandinsky,  Mondrian, Malevich.

Opera di Hilma af Klint

Dietro queste opere che tanto ammiriamo e contempliamo, c’è un mondo introspettivo e spirituale, che poi è il mondo di ognuno di noi, che si interroga sul senso della vita e su il suo mistero.

Immensa Hilma,  spero che anche con questo mio piccolo e modesto post, il mondo possa conoscerti e celebrati sempre di più, come meriti.

Buona vita!

Beatrice

 

4 commenti su “L’astratto prima di Mondrian e Kandinsky: Hilma af Klint!

  1. Molto interessante anche questo post; aspetto sempre che lei pubblichi nuovi post per poterli leggere con interesse e passione.
    Rosalba Parrini

Rispondi a Evelina Gonzales Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.