Manifesti d’autore, fra ARTE e PUBBLICITÀ

Lulù di Beatrice Brandini

Manifesto della mostra Futurismo di Carta, Forme dell’Avanguardia nei manifesti della Collezione Salce

A Treviso (fino al 30 giugno al Museo Salce), 130 manifesti della Collezione Salce, la più importante raccolta di manifesti storici in Italia, e una delle più rilevanti nel mondo, racconterà il futurismo e la pubblicità.

Carla Albini. manifesto Esposizione Aeronautica italiana

“Immaginare l’universo con l’arte della pubblicità”, è il titolo della mostra, con le più belle firme dell’epoca e soprattutto del futurismo, da Sironi a Dudovich, da Seneca a Venna, e naturalmente Fortunato Depero. Opere che vanno dal 1930 al 1940, quando il futurismo raggiungerà l’apice del suo sviluppo, caratterizzato dall’aereopittura, che esaltava le imprese aviatorie.

Raffaele Francisi manifesto dell’aeronautica 

Questa mostra, curata da Elisabetta Pasqualin con la collaborazione di Sabina Collodel, vuole sottolineare quanto la pubblicità sia molto più della semplice sponsorizzazione di un prodotto. Soprattutto in un periodo che precede gli anni del secondo conflitto mondiale. In un Italia che sta trasformandosi da un paese agricolo a industriale, con l’industria aeronautica e automobilistica.

Alexander (Xanti)  Schawinsky manifesto per Illy Caffé

Mario Gros manifesto cioccolato Talmone

Permangono i colpi accesi e contrastanti che già erano un uso nella prima fase della grafica futurista, ma il lettering diventa meno predominante, partecipa ancora al movimento e alle linee presenti nel manifesto, ma torna anche ad essere corredo esplicativo delle immagini. Elisabetta Pasqualin

Il corpo si scompone e diventa moderno, i volti diventano quasi cubisti, ma è sopratutto il movimento, emblema del manifesto futurista, a diventare il vero protagonista di questi manifesti pubblicitari.

Enrico Pini manifesto tessuti M.T.A. DEL PRÀ

Giuseppe Riccobaldi manifesto per la Fiat

La pubblicità è da sempre una forma straordinaria di comunicazione, divulgando un determinato prodotto o servizio, è testimone del suo tempo. E, se ben realizzata, è anche una forma di cultura e di arte. Questa esposizione sottolinea come questi manifesti fossero protagonisti in un momento in cui si stava delineando la società dei consumi, rivolgendo la propria attenzione non più ad una élite, ma ad un pubblico che diventerà sempre più di massa. 

“L’arte dell’avvenire sarà potentemente pubblicitaria”. Fortunato Depero

Marcello Nizzoli manifesto per la Fiat

Oggi siamo bombardati dalla pubblicità, spesso anche da quella “spazzatura”. Molte sono le agenzie di comunicazione che spesso svolgono un ruolo strategico nel concepire o attuare strategie; ma se guardiano questi lavori non possiamo che provare ammirazione e molta  nostalgia.

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

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