Pitti Bimbo nr.101

Stand Junona

 

Ricciolina di Beatrice Brandini

Si è appena conclusa la 101esima edizione di Pitti Bimbo che ha visto protagonisti 165 brand, dei quali il 65% proveniente dall’estero, insieme ad importanti marchi del Made in Italy.

Protagonista la moda per la Primavera – Estate 2026, ma non solo, infatti in Fortezza oltre la moda, si potevano ammirare accessori, lifestyle, beauty e anche il miglior food per bambini.

Il tema dei saloni estivi di Pitti Immagini è Pitti Bikes, ma che nell’universo junior diventa Super Bike, un inno all’indipendenza e al senso di libertà che la bicicletta regala da sempre ad ogni generazione.

Ho fotografo alcune cose interessanti,  ogni volta è scontato ribadire e sottolineare quanta eccellenza ci sia dietro a un brand o ad un designer, che qui a Pitti trovano un palcoscenico internazionale ideale.

 

Dolce & Gabbana: un tripudio di fiori. Il tocco dei grandi designer italiani si nota anche nelle collezioni junior, il visitatore che entrava nel Padiglione centrale veniva piacevolmente stupito da un alone di romanticismo italiano.

Antony Morato: un total look efficace con collezioni vendibili.

Gaudì e Freddy: Gaudì brand nato nel 1995 offre collezioni a 360 gradi, adatte sia a momenti importanti, sia a  quelli dedicati al  tempo libero. Freddy è una certezza in campo sportivo, sono molti anni che infatti crea  collezioni sportive sempre iper femminili con tessuti tecnicamente pregiati.

Töastie: piccoli irresistibili avventurieri , belle queste tutine colorate per il mare, un tocco funny per piccoli nuotatori.

Sticky Lemon: brand olandese che crea accessori, e non solo, che sanno di tempi andati ma che è molto piacevole riscoprire.

RaspberryPlum: uno dei miei brand preferiti per creatività, eccentricità, fantasia e pazzia insieme. Look unici per bambine (e mamme) che cercano stile e unicità-

Steiff: l’orsacchiotto per antonomasia, ovvero il peluche più amato dai bambini di tutto il mondo da sempre. Adesso anche una collezione di abbigliamento dove la mascotte non poteva che essere un piccolo Teddy bear

Alberta Ferretti Kids: come la sua celebre e bravissima creativa, Alberta Ferretti, anche nelle collezioni da bambini si ritrova la stessa poesia

Junona: collezioni per vere principesse romantiche. Ricami e applicazioni molto interessanti.

Anna und Paul: da oltre vent’anni calzature di altissima qualità, ma anche creative e sostenibili. Le calzature sono realizzate artigianalmente in Portogallo.

Anna J: marchio la cui origine, californiana, si percepisce molto bene, la cifra stilistica è un pò hippy in cui l’uncinetto gioca un ruolo da protagonista.

Fun&Fun: creativi ma anche pratici, stilosi ma anche moderni. Molto carino.

Sarabanda: collezioni versatili e perfettamente abbinabili e interscambiabili fra di loro, aspetto che per un retailer non è  una caratteristica che si può trascurare.

Sofie Amoura: brand francese molto chic, combina attenzione ai dettagli e tessuti pregiati con il confort, parola che piace tanto ai bambini e alle loro mamme

Mou: brand che crea calzature realizzate a mano, estremamente morbide ed ecosostenibili.

Ermanno Scervino: anche in questo caso il tocco del designer si vede e fa molto bene al risultato finale, infatti le collezioni sono deliziose, con una cura straordinaria dello stile, della manifattura e delle materie prime. Vero Made in Italy.

Jesurum Baby: altro brand che amo follemente e che fa deliziose collezioni da cerimonia 100% Made in Italy. Ma Jesurm è soprattuto un luxury brand che dal 1870 distribuisce in tutto il mondo biancheria di lusso per residenze, mega yacht e aerei privati, leader della biancheria su misura.

MilK Magazine: IL magazine della moda junior, qui con una mostra fotografica di Oliver Fritze.

Family Safari: trend squares che ha nella parola AVVENTURA ha la sua origine e aspirazione. Non importa attraversare la savana per sentirsi degli avventurieri, ma è la vocazione al viaggio a fare la differenza.

 

On the Beach: trend squares che vede protagonisti il mare, il sole, la spiaggia… Le vacanze come sinonimo di libertà e divertimento.

Pitti Immagine, con Pitti Bimbo, sta cercando di rilanciare la fiera da alcune stagioni, per esempio creando stand preallestiti per “alleggerire” le tasche degli espositori, o riducendo i giorni della fiera che quest’anno sono diventati due. Ma anche realizzando quattro piazze dedicate alle tendenze e aumentando l’offerta del settore merceologico che ormai non è più solo quello tessile. Sicuramente non sono momenti facili, soprattuto quelli relativi al mondo della moda junior, di certo è che questo salone rappresenta un punto di riferimento internazionale per la moda bimbo.

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

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