Pitti Filati 75°: LA Fiera dei filati, collezioni e tendenze A/I 2015 – 16. Seconda parte.

1

Vintage yarn…(Tolt yarn and wool) 

2 e 24 made in steppes BB

Made in Steppes, mood board di Beatrice Brandini

Pitti Immagine Filati non è solo una fiera di materie prime, di filati eccellenti, di colori, di tessuti, di jacquard, di denim (in questa edizione!) e capi realizzati da talentuosi designer, è da qui che i creativi partono per fare il proprio lavoro, da qui si sviluppano le tendenze che oltre la moda vanno verso tutto il Lifestyle.

Continuando a parlare di questa edizione di Pitti Filati voglio sottolineare il bellissimo progetto MODA FUTURIBILE. Nella broschure che mi hanno consegnato c’è questa frase che mi ha colpito e della quale mi sento completamente in sintonia: FUTURIBILE: “dopo il 1960 il termine è stato usato per indicare l’oggetto di un particolare tipo di ricerca rivolta al futuro come scelta consapevole tra più futuri possibili, nel quadro di una visione globale e interdisciplinare….”  E ancora: la Moda Futuribile è quella che si slega dal vincolo settoriale per diventare un elemento di ricerca trasversale e interdisciplinare. Il valore aggiunto di MODA FUTURIBILE è la creazione di sinergia fra tutti gli attori del progetto (il salone, l’ideatore e coordinatore del progetto, le aziende produttive, i designer e stilisti, i visitatori), con tutti i vantaggi che questo comporta. Ed è assolutamente così anche per me. La tecnologia è una spinta eccezionale al progresso, ma senza creatività, senza L’ IDEA, diventa “sterile”,  la moda deve capitalizzare la sua naturale predisposizione (creatività ed estetica) per andare oltre. Dietro a questo progetto c’è Dyloan  Studio, che organizza attività di ricerca e sviluppo con l’obiettivo di guidare stilisti, designer e aziende ad interagire e a scoprire possibili applicazioni delle tecnologiche.

3   4   5

Tre proposte di Kristy Krivak “knitwear and double”. Molto femminili e romantiche, abiti e capi spalla senza tempo, ma in realtà un binomio perfetto fra tradizione (artigianalità)  e tecnologia (termosaldadure e tagli laser).

6   7   8

Tre proposte di Vito Colacurcio, una rielaborazione del guardaroba maschile di inizio secolo in chiave contemporanea, la funzionalità si coniuga con la tradizione e la volontà di sperimentazione, anche con un tocco di ironia.

9    10

11    12

Quattro proposte di Carlo Volpi, immagini religiose liberate dal loro significato originale per diventare pura estetica. Il designer ha spiegato che è partito, con ironia e modestia, da una dichiarazione dell’immensa Margherita Hack in cui spiegava che è la curiosità (e la scienza) a spingere l’uomo ad andare avanti, rifiutando verità di altri, soprattutto l’accettazione della fede come dogma, proprio come Eva….

13

Una proposta di Edward Buchanan (purtroppo solo una!) capi “classici” ma ricchissimi di dettagli, belle proporzioni, interessante utilizzo dei materiali.

Di seguito immagini di proposte filati nello Spazio Ricerca di Pitti Immagine con i conclusivi Mood Board MADE IN. Per chi avesse “perso” la prima parte, con questa frase si sottolinea  in pratica tutto il nostro saper fare, saper vivere, saper mangiare, saper cantare e appartenere ad una cultura che oltre ad avere della bellezza fatto il proprio punto di forza, ha la capacità di saperla condividere (offrendola) con gli altri. Ho aggiunto dei miei mood board con schizzi,  immagini e piccola descrizione di ciò che significano per me e di ciò che ho visto/sentito/immaginato…

14 voodoo2    15 voodoo3

Due proposte MADE IN WOODOO all’interno dello spazio ricerca di Pitti Filati

16 voodoo4    17 voodoo5

Due proposte MADE IN WOODOO all’interno dello spazio ricerca di Pitti Filati

18 made in voodoo BB

Made in Voodoo, mood board di Beatrice Brandini

19 stone    20 stone2

Due proposte MADE IN STONE all’interno dello spazio ricerca di Pitti Filati

21 made in stone BB

Made in Stone, mood board di Beatrice Brandini

22 steppes 2    23 steppes

Due proposte MADE IN STEPPES all’interno dello spazio ricerca di Pitti Filati

2 e 24 made in steppes BB

Made in Steppes, mood board di Beatrice Brandini 

25 blue4   26

Due proposte MADE IN BLUE all’interno dello spazio ricerca di Pitti Filati

27 blue5

28 made in blue BB

MADE IN BLUE nello spazio ricerca di Pitti Filati + Mood board di Beatrice Brandini

29    30

Due proposte MADE IN OUTBACK all’interno dello spazio ricerca di Pitti Filati

31

32 made in outback BB

MADE IN OUTBACK nello spazio ricerca di Pitti Filati + Mood board di Beatrice Brandini

Infine bellissimo, come sempre, lo spazio espositivo di FEEL THE YARN, dove 19 designer provenienti da Cina, Germania, Italia, Giappone, Svizzera e UK hanno realizzato delle mini collezioni in maglia piene di idee, spunti, suggestioni. Quest’anno l’ispirazione era l’ambiente atmosferico, con  il GELO, la PIETRA e la TERRA a fare da guida. Ho fotografato quello che mi ha colpito di più, ma non ce l’ho fatta a riprendere tutte le proposte….peccato!

33    34

Yuqi Cai

35    36

Yu Yangyang e Ayako Ohta

37    38

Eri Naito

39    40

Dorothea Birnstiel e Miya Budaeva

41    42

Theresa Brinkmann

43    44

Maria Brimelow e Caroline Sell

45    46

Alessandro Bruno e Matteo Domenichetti

47    48

E Wha Lim

49    50

Matilda Norberg

51    52

Min-Hsuan Weng

53    54

Ka-ho Cheung

55    56

Keung Mei Yee

57    58

Filati Di.Vé, proposte creative, indicate per un freddo “polare”. Bello l’allestimento esterno dello stand.

59    60

Filati Di.Vé, proposte di gusto nostalgico, un ritorno agli  anni ’80 – ’90

61

Ancora la bella esposizione di filati Di.Vé

62    63 manifattura sesia 3

Belle proposte e suggestivo allestimento fotografico da Manifattura di Sesia

Aspettando l’edizione del prossimo Febbraio….

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.