“Pattern” Mood board di Beatrice Brandini
“Su Misura” Mood board di Beatrice Brandini
Continua il mio racconto di Pitti Filati. Una piccola “cronaca” per ispirare chi non ha potuto visitare la fiera. Continua a leggere
“Pattern” Mood board di Beatrice Brandini
“Su Misura” Mood board di Beatrice Brandini
Continua il mio racconto di Pitti Filati. Una piccola “cronaca” per ispirare chi non ha potuto visitare la fiera. Continua a leggere
Foto Araki. “Effetto Araki”. Siena, Santa Maria della Scala
“Modella Giapponese” di Beatrice Brandini
Dal 21 giugno al 30 settembre, Siena, presso il complesso museale di Santa Maria della Scala, ospita un’imperdibile mostra del maestro Nobuyoshi Araki: Effetto Araki. L’esposizione, organizzata dal Santa Maria della Scala con il sostegno di Opera-Civita, è curata da Filippo Maggia. Continua a leggere
Allestimento 96esimo Pitti Uomo
“Tony” di Beatrice Brandini
Si è appena conclusa la 96esima edizione di Pitti Immagine Uomo, il salone di riferimento per la moda maschile con le sue collezioni sartoriali, lifestyle, sportswear e accessori. Un’appuntamento imperdibile per scoprire le nuove tendenze, nuovi brand, giovani designer e collaborazioni per nuovi mercati, confermando che questo salone è la punta di diamante che offre una vera proposta trasversale per l’uomo. Continua a leggere
Yayoi Kusama fotografata da Araki
“Yayoi” di Beatrice Brandini
Un universo incantato e complesso fatto di pois, occhi, funghi, tentacoli, un mondo la cui dimensione è molto più tormentata di ciò che sembra essere. Continua a leggere
Vogue Francia, 1996. Foto di Helmut Newton
“Sensualità” di Beatrice Brandini
Sarà inaugurata oggi, presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Gimignano, la grande retrospettiva dedicata a Helmut Newton promossa dai Musei Civici del Comune di San Gimignano e prodotta da Opera-Civita con la collaborazione della Fondazione Helmut Newton di Berlino.
Il progetto espositivo è di Matthias Harder, curatore della Helmut Newton Foundation di Berlino. Continua a leggere
Gucci by Alessandro Michele, dress on the exhibition Camp at Metropolitan Museum
“L’eccentrica” di Beatrice Brandini
Il Metropolitan Museum di New York celebra l’eccesso nell’arte e nella moda, con l’esposizione Camp: Notes on Fashion, dal 9 maggio all’8 di settembre.
Nel 1964 Susan Sontag, nel saggio Notes on Camp, codifica il significato di Camp, ovvero la passione per l’esagerazione, la stravaganza e l’eccentricità. Storicamente, questo fenomeno di opulenza ed eccesso si ripresenta ciclicamente (legato all’insicurezza economica, al clima socio culturale privo di riferimenti ed incerto, ecc.), ma mai come adesso possiamo definirlo attuale e perfettamente allineato ai nostri tempi. Continua a leggere
“Barbie Bowl” limited edition
“Barbie” di Beatrice Brandini
Il successo della bambola Barbie si può attribuire a innumerevoli fattori, ma credo che fra tutti ci sia il fatto che questa rivoluzionaria bambola rappresenti una donna libera e indipendente, con la capacità di essere leggera, divertente, bella, ma anche sicura di sé, interprete delle trasformazioni estetiche e culturali che hanno caratterizzato metà del secolo scorso. Continua a leggere
Yves Saint Laurent interpretato da Beatrice Brandini
Collage di abiti e accessori vintage da collezione privata, foto A.G.
Qualche anno fa nasceva il mio blog e la mia prima illuminazione, il mio primo post (giugno 2013), parlava del fenomeno del vintage e delle fogge più significative della storia della moda, ovvero “ICON VINTAGE DRESS”. Da questa mia idea di sei anni fa, pubblicata anche su Pinterest e Instagram sto progettando di trarne un manuale, ampliando l’argomento e rendendolo semplice e di immediata comprensione, anche a chi non lavora nel settore, ma segue comunque la moda da appassionato.
“La morte sulla testa”, creazione di mio figlio
“Groupie della LEGO” di Beatrice Brandini
Ho parlato varie volte di giocattoli, indispensabili mezzi per svago e compagnia dei bambini, ma anche un modo per riportare i grandi alle gioie dell’infanzia, e infine protagonisti di mostre come oggetti d’arte e di collezionismo.
Ma un discorso completamente a parte merita la LEGO. Continua a leggere